Il tycoon attacca il social media: "Non è per la libertà di parola". E annuncia di valutare una sua piattaforma
Twitter ha sospeso in modo permanente l’account del presidente degli Stati Uniti Donald Trump dalla sua piattaforma, citando “il rischio di ulteriore incitamento di violenza”. Il gigante dei social media ha dichiarato: “Dopo un’attenta revisione dei recenti tweet dall’account @realDonaldTrump e il contesto che li circonda, in particolare il modo in cui vengono ricevuti e interpretati su e fuori Twitter, abbiamo sospeso definitivamente l’account a causa del rischio di ulteriore incitamento alla violenza”. Trump è stato bloccato dal suo account sulla sua piattaforma preferita per 12 ore, dopo che ha incitato i suoi sostenitori a marciare al Campidoglio e che quella folla violenta ha fatto al Congresso per cercare di impedire la certificazione della vittoria del presidente eletto Joe Biden. Trump ha poi pubblicato un video su Twitter definendo i rivoltosi persone “molto speciali” e dicendo di amarle. Cinque i morti, tra cui un ufficiale di polizia del Campidoglio.
“Twitter non è per la libertà di parola, ma è per una piattaforma di sinistra radicale in cui alcune delle persone più malvagie del mondo possono parlare liberamente”. È quanto afferma Donald Trump, come riportato dal The New York Times, in merito alla sospensione permanente del suo account deciso da Twitter. “Stiamo valutando la possibilità di costruire una nostra piattaforma”, annuncia il presidente uscente
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