Roma, 20 giu. (LaPresse) – Solo 50 dei 116 ostaggi che si ritiene siano tenuti prigionieri da Hamas sarebbero ancora vivi, mentre 66 sarebbero morti. Lo scrive il Wall Street Journal, citando funzionari americani che, dunque, tracciano un bilancio ben più grave rispetto ai numeri sinora diffusi pubblicamente da Israele. Questa stima viene effettuata combinando i dati dei servizi di intelligence americani e israeliani. Le forze israeliane di difesa (Idf) hanno sinora confermato la morte di 41 degli ostaggi in prigionia. Parlando con il Wsj il capo del team medico del forum dei familiari degli ostaggi e degli scomparsi Hagai Levine, ha detto che ci sono motivi per essere “estremamente preoccupati”, visto che “sembra che ogni settimana sempre più ostaggi muoiano o si ammalino gravemente”. Il Wsj aggiunge che sia l’Idf che l’ufficio di Benjamin Netanyahu si sono rifiutati di commentare questa stima.

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