Milano, 27 mag. (LaPresse) – Giulia Tramontano, la sera del 27 maggio 2023, era in cucina. “Sentii un piccolo lamento, nel senso che si era fatta male a un dito mentre tagliava i pomodori”, e si era spostata dalla cucina verso la sala dove “in un cassetto avevamo la borsetta dei medicinali”. A parlare in aula è Alessandro Impagnatiello, a processo per la morte della ex fidanzata Giulia Tramontano, uccisa esattamente un anno fa, il 27 maggio 2023, a Senago, in provincia di Milano. “Lei sta cercando i cerotti, io vado in cucina e c’era questo coltello con cui Giulia stava tagliando le verdure, mi posiziono immobile alle sue spalle, in attesa che si alzi: quando è tornata l’ho colpita al collo”, afferma. La ragazza non ha avuto modo di difendersi. “Si è girata completamente verso di me e l’ho colpita”, dice ancora, spiegando di non ricordare con quanti fendenti l’ha colpita.

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