Roma, 24 apr. (LaPresse) – Dai dati emersi, la morte di Giulio Regeni va “stimata tra le 22 del 31 gennaio e le 22 del 2 febbraio del 2016. Il nostro lavoro ha portato ad una stima della morte a 124 ore prima del prelievo quindi risalirebbe al periodo compreso tra le 22 del 31 gennaio e le 22 del 2 febbraio. Tutti gli accertamenti tossicologici hanno dato esito negativo sia sull’uso da parte di Giulio di droghe e farmaci sia sulla somministrazione di sostanze tossiche e velenose”. Così in aula il tossicologo forense, Marcello Chiarotti, consulente della Procura, durante l’ udienza del processo che vede imputati i quattro 007 egiziani accusati di tortura e omicidio di Giulio Regeni. Il consulente, che partecipò all’autopsia insieme a Fineschi il 6 febbraio del 2016 effettuò l’esame del potassio intraoculare per stimare la collocazione temporale della morte.

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