Milano, 28 Mar (LaPresse) – “Per tutta la vita mi hanno detto di andare in palestra per dimagrire, ma appena ho messo piede su tapis roulant dei ragazzi hanno cominciato a prendermi in giro”. Inizia così il racconto che Francesca, una creator di TikTok napoletana nota sui social con l’account @laz3cca, seguito da migliaia di follower, affida a un video che è un pugno nello stomaco. La giovane racconta in lacrime l’umiliazione subita, capitata proprio a lei che sui social tratta con ironia il tema del body shaming e del cyberbullismo. Questa volta però l’offesa ha oltrepassato il limite: “Mi sono tolta la t-shirt e ho continuato a correre. Mi sono accorta che c’era un gruppo di ragazzi di fronte a me. Mi guardavano, parlavano tra di loro e ridevano gonfiando le guance”, racconta Francesca: “Non voglio mai metter più il piede in quella palestra. Ma è possibile che non ci sia un posto in cui stare tranquilla? Succede ovunque, al supermercato, all’università, qua sui social”. In migliaia hanno risposto al video con messaggi di solidarietà e di affetto mentre da un’altra star di TikTok, l’avvocato Giuseppe De Palo, arriva un consiglio: “Causare ansia è reato. Queste persone devono essere querelate”.

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