Milano, 27 mar. (LaPresse) – L’attivista del collettivo Pussy Riot, Lucy Shtein, è stata condannata in contumacia da un tribunale russo a sei anni per aver diffuso notizie “false” sull’esercito di Mosca motivate dall’odio politico. Lo scrive la testate online indipendente MediaZona spiegando che la condanna fa riferimento a un post su X, all’epoca dei fatti Twitter, del marzo 2022 in cui Shtein commentava un video in cui i soldati ucraini sparavano alle gambe di quelli che, presumibilmente, erano militari russi. Oltre alla condanna principale, a Shtein è stato vietato anche di amministrare siti internet per tre anni e mezzo. L’attivista, già condannata nel 2021 per una “questione sanitaria”, è riuscita a fuggire dalla Russia nel 2022 nonostante il braccialetto elettronico.
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