Roma, 22 feb. (LaPresse) – Secondo Dmitry Medvedev, vicepresidente del consiglio di sicurezza russo, per raggiungere gli obiettivi della guerra in Ucraina potrebbe essere necessario arrivare a Kiev. Lo riporta la Tass. “Dove fermarci? Non lo so – ha affermato Medvedev – Penso che dobbiamo lavorare ancora molto e seriamente. Sarà Kiev? Sì Kiev. Se non ora, dopo un po’ di tempo, forse in un’altra fase dello sviluppo di questo conflitto”. Sebbene Kiev, ha proseguito, “sia una città russa nelle sue origini, è controllata da una brigata internazionale di oppositori della Russia guidata dagli Stati Uniti d’America. Tutti coloro che svolgono formalmente le loro funzioni sono burattini che non hanno né coscienza né paura per il futuro della Russia. Tutte le decisioni vengono prese all’estero e nel quartier generale della Nato. Questo è del tutto ovvio. Quindi sì, potrebbe essere Kiev”.

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