Milano, 12 feb. (LaPresse) – “In occasione delle elezioni dei membri del Parlamento europeo spettanti all’Italia per l’anno 2024, gli elettori fuori sede che per motivi di studio sono temporaneamente domiciliati, per un periodo di almeno tre mesi nel quale ricade la data di svolgimento della predetta consultazione elettorale, in un Comune italiano situato in una regione diversa da quella in cui si trova il Comune nelle cui liste elettorali sono iscritti, possono esercitare il diritto di voto con le modalità previste” dall’articolo 1. Lo chiede un emendamento presentato da Fratelli d’Italia al dl Elezioni in commissione Affari costituzionali al Senato a firma Marco Lisei, Costanzo Della Porta, Andrea De Priamo e Domenica Spinelli. “Quando il Comune di temporaneo domicilio appartiene alla medesima circoscrizione elettorale in cui ricade il Comune nelle cui liste sono iscritti – si sottolinea – gli elettori fuori sede di cui al comma 1 possono votare nel comune di temporaneo domicilio. Quando il Comune di temporaneo domicilio appartiene a una circoscrizione elettorale diversa da quella in cui ricade il Comune nelle cui liste sono iscritti, gli elettori fuori sede di cui al comma 1 possono votare nel Comune capoluogo della regione in cui è situato il comune di temporaneo domicilio. Il voto è espresso per le liste e i candidati della circoscrizione di appartenenza dell’elettore, presso le sezioni elettorali speciali istituite ai sensi del comma 8”. “Gli elettori fuori sede che intendono esercitare il diritto di voto presentano, personalmente, tramite persona delegata o mediante l’utilizzo di strumenti telematici, apposita domanda al Comune nelle cui liste elettorali sono iscritti. La domanda – si trova ancora scritto nell’emendamento – è presentata almeno trentacinque giorni prima della data prevista per lo svolgimento della consultazione ed è revocabile, con le stesse forme previste dal primo periodo, entro il venticinquesimo giorno antecedente la medesima data”.

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