Roma, 7 dic . (LaPresse) – Serena Mollicone è stata uccisa nell’appartamento della caserma dei carabinieri di Arce. Le tracce di legno e di resina trovate sulla testa della Mollicone non erano state contaminate dall’ambiente esterno dove è stato trovato il cadavere, perché la busta che aveva sulla testa la sigillava. Tutte le 139 tracce generiche, di cui 111 di pelle e bigattini, 23 di legno, 3 di legno e colla e 2 di resina, sono ‘genuine’. È proprio la grande quantità di legno e la poca di resina (vernice) che portano a dedurre che l’arma del delitto è la porta. È quanto è emerso nel corso dell’udienza, davanti ai giudici della corte d’Assise d’Appello di Roma, nel processo per l’omicidio di Serena Mollicone, la 18enne uccisa ad Arce in provincia di Frosinone nel 2001.

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