Milano, 29 nov. (LaPresse) – “Non luogo a procedere” . È la richiesta del pm Paolo Ielo, della procura della Repubblica di Roma nei sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro delle Vedove. Delmastro era stato indagato per rivelazione di segreto d’ufficio per la vicenda di Alfredo Cospito, l’anarchico detenuto al 41 bis che per mesi protestò con lo sciopero della fame. Nel luglio scorso, la Gip Emanuela Attura aveva disposto l’imputazione coatta, per il sottosegretario alla giustizia, dopo che la procura di Roma aveva chiesto l’archiviazione ritenendo l’esistenza oggettiva della violazione, ma senza le prove dell’esistenza dell’ elemento soggettivo, ritenendo che Delmastro fosse consapevole dell’esistenza del segreto. Per il giudice Attura, invece che dispose l’imputazione coatta sussisterebbero entrambi.

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