Milano, 28 nov. (LaPresse) – “Al fine di creare un ambiente amministrativo totalmente neutro, una pubblica amministrazione può vietare che venga indossato in modo visibile sul luogo di lavoro qualsiasi segno che riveli convinzioni filosofiche o religiose”, come ad esempio l’hijab. È quanto afferma la Corte di giustizia dell’Unione europea, che precisa: “Una regola del genere non è discriminatoria se viene applicata in maniera generale e indiscriminata a tutto il personale di tale amministrazione e si limita allo stretto necessario”.

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