Roma, 22 nov. (LaPresse) – Sono state chiuse, dalla procura di Roma, le indagini preliminari sulla presunta violazione della norma tributaria, da parte del sottosegretario alla Cultura e critico d’arte Vittorio Sgarbi sulla sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte, legata all’acquisto di un quadro all’asta di Vittorio Zecchin effettuato ad ottobre 2020. La procura ha notificato a Sgarbi l’atto di conclusione delle indagini preliminari, il 415bis. Secondo quanto ipotizzato dagli inquirenti romani, Sgarbi avrebbe fatto figurare fittiziamente l’acquisto dell’opera d’ arte alla fidanzata per evitare l’ aggressione patrimoniale da parte del fisco. Ora la ‘palla’ passerà nella mani del Gup, dove ci sarà un’ udienza per decidere un eventuale rinvio a giudizio.

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