Roma, 27 set. (LaPresse) – “La presunzione di minore età non deve e non può essere toccata. Non è pensabile, non è accettabile che nei casi dubbi debba essere il minore a dimostrare di essere tale. Non ne ha le possibilità”. Lo ha detto la Garante per l’infanzia e l’adolescenza (Agia) Carla Garlatti, illustrando nella Sala della Regina di Palazzo Montecitorio la Relazione annuale al Parlamento 2022, parlando dei minori stranieri non accompagnati che arrivano nel nostro Paese. “Procurarsi i documenti – sottolinea – è costoso e faticoso, senza contare che chi è rifugiato per definizione i documenti non se li può procurare”. E “una cosa che mi angoscia è che in questo modo si va a dare una mano alla criminalità organizzata – prosegue Garlatti – perché già adesso le ragazzine vengono obbligate a dire di essere maggiorenni per poterle sottrarre alla tutela prevista per i minori e avviarle immediatamente allo sfruttamento sessuale”.
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