Roma, 13 set. (LaPresse) – Partiti al lavoro per limare il pacchetto di emendamenti al decreto Asset, con il termine per la presentazione delle modifiche fissato a domani alle 12 nelle commissioni Ambiente e Industria del Senato. A quanto apprende LaPresse, Forza Italia sta mettendo a punto una serie di proposte relative al tema degli extrafitti bancari per “riequilibrare” un intervvento ritenuto “giustissimo” ma che va “bilanciato” per non danneggiare il sistema bancario e a cascata il sistema economico. Le critiche sollevate oggi dalla Bce, viene fatto notare, in parte centrano anche i dubbi sollevati sin dall’inizio dei forzisti, pronti a concentrarsi su 4 punti: innanzitutto una specificazione chiara che si tratta di un prelievo una tantum, così da escludere a priori eventuali repliche. Poi si punta alla deducibilità dell’imposta, tema sollevato dalle stesse banche nell’audizione di Abi ieri davanti alle stesse commissioni: le proposte a firma Forza Italia punteranno al 100% anche se è probabile che sulla misura – su cui c’è apertura anche da altri partiti – si arriverà a una mediazione nel corso dell’esame parlamentare. Inoltre si chiede l’esclusione dei titoli di Stato visto che, è il ragionamento, “le banche li comprano per aiutare a coprire il debito pubblico e non è certo utile disincentivare tale pratica”. L’ultimo punto riguarda l’esclusione dall’imposta dei piccoli Istituti sotto i 5 miliardi – c’è chi parla in alternativa di una rimodulazione verso il basso – per i quali l’incidenza sull’utile salirebbe al 24%, contro il 10% dei big.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata