Lisbona (Portogallo), 28 mar. (LaPresse/AP) – È un rifugiato afghano l’autore dell’attacco nel centro Ismaili di Lisbona in cui sono morte due donne. Lo riferiscono i rappresentanti della comunità afghana locale e le autorità portoghesi. L’uomo stava ricevendo aiuto dalla comunità Ismaili. Il sospetto è un “giovane uomo” arrivato in Portogallo attraverso un programma dell’Unione Europea. Lo ha dichiarato il ministro dell’Interno portoghese José Luis Carneiro. Il ministro ha detto che la moglie dell’uomo è morta in un campo profughi in Grecia, lasciandolo da solo a prendersi cura di tre bambini di 9, 7 e 4 anni. Le autorità non hanno informazioni che indichino che l’uomo sia stato violento in passato, ha sottolineato Carneiro. “Da quello che sappiamo, era una persona tranquilla che aveva ricevuto aiuto dalla comunità Ismaili in termini di conoscenza delle lingue, conoscenza, cura del cibo, cura dei bambini più piccoli”, ha detto.

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