Roma, 9 mar. (LaPresse) – Trent’anni di carcere. È la pena inflitta dal tribunale militare di Roma a Walter Biot, l’ufficiale di Marina accusato di spionaggio che venne arrestato due anni fa, in un parcheggio alla periferia Sud della Capitale, mentre cedeva documenti top secret a un agente russo, in cambio di denaro.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata