Milano, 6 mar. (LaPresse) – “Il messaggio che Papa Francesco ha voluto rivolgere durante l’Angelus di ieri è un forte monito per tutti. Il Papa ha ricordato che la tragedia dei migranti ha delle cause ben precise, che possono essere rintracciate andando alla radice dei fenomeni. Parlando di ‘trafficanti’ il Papa ci mette di fronte alla consapevolezza che l’umanità che giunge sulle nostre coste è prima costretta a scappare da persecuzioni di ogni genere e poi utilizzata come merce da organizzazioni criminali che ne traggono profitto. A volte c’è una continuità tra questi soggetti: tra chi crea la necessità della migrazione e chi la sfrutta”. Lo dice a LaPresse mons. Angelo Raffaele Panzetta, arcivescovo della diocesi di Crotone-Santa Severina.

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