Pescara, 23 feb. (LaPresse) – “È una vergogna”, “stron**”. A urlare il fratello di una delle 29 vittime della strage di Rigopiano alla lettura della sentenza in primo grado che ha assolto quasi tutti gli imputati. “Non è giusto” ha detto una voce di donna in fondo all’aula mentre il giudice per l’udienza preliminare, Gianluca Sarandrea, leggeva la sentenza dopo oltre 6 ore di Camera di consiglio. “Ma è una sentenza, che schifo è”, hanno urlato altri parenti delle vittime. In aula ci sono stati momenti di alta tensione.

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