Roma, 6 feb. (LaPresse) – “Nella zona più gravemente colpita, dove c’è stato il terremoto più forte, ci sono 21 italiani, li abbiamo raggiunti tutti e non risulta che siano in pericolo. Nella zona più ampia c’erano 168 italiani e per quanto ci risulta, attraverso tutti gli incroci fatti con l’ambasciata d’Italia attraverso i nostri consoli, pare che siano tutti quanti in salvo. Quelli che erano registrati con l’app dell’Unità di crisi sono stati chiamati personalmente tutti e abbiamo riscontri positivi. In Siria e in Iraq non dovrebbero esserci cittadini italiani”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani, rispondendo ai cronisti davanti a Palazzo Chigi.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata