Palermo, 13 gen. (LaPresse) – “Confermo di essere sconcertato anche perché – sorprendentemente – sono emerse solo a procedimento in corso le informazioni raccolte da un sottomarino della Marina: registrò l’attività di Open Arms nell’agosto 2019, certificando alcune anomalie che facevano ipotizzare il traffico illegale di esseri umani. Si tratta di documenti che, se fossero stati subito disponibili, probabilmente non avrebbero nemmeno fatto iniziare questa vicenda”. Lo ha detto l’allora ministro dell’Interno Matteo Salvini al termine dell’udienza del processo Open Arms che lo vede imputato per sequestro di persona e rifiuto d’atti d’ufficio nell’aula bunker del carcere Ucciardone di Palermo.

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