A essere contestato, soprattutto sul web, è appunto l'accostamento fra la Shoah e le Foibe

Il Giorno del Ricordo ”e la conoscenza di quanto accaduto possono aiutare a comprendere che, in quel caso, la ‘categoria’ umana che si voleva piegare e culturalmente nullificare era quella italiana. Poco tempo prima era accaduto, su scala europea, alla ‘categoria’ degli ebrei. Con una atroce volontà di annientamento, mai sperimentata prima nella storia dell’umanità”. E’ un passaggio di una circolare del ministero dell’Istruzione dal titolo ’10 febbraio 2022 Giorno del Ricordo – Opportunità di apprendimento’ firmata dal capo dipartimento Stefano Versari e diretta ai Dirigenti e ai Coordinatori didattici delle Istituzioni scolastiche del sistema nazionale di istruzione che sta scatenando polemiche. Ad essere contestato, soprattutto sul web, è appunto l’accostamento fra la Shoah e le Foibe.

L’Anpi chiederà “urgenti lumi” al ministero dell’Istruzione, in merito alla circolare firmata dal capo dipartimento Stefano Versari e diretta ai Dirigenti e ai Coordinatori didattici delle Istituzioni scolastiche del sistema nazionale di istruzione dove, in qualche modo, la tragedia delle Foibe viene accostata a quella della Shoah. In un passaggio infatti si sottolinea come il Giorno del Ricordo ”e la conoscenza di quanto accaduto possono aiutare a comprendere che, in quel caso, la ‘categoria’ umana che si voleva piegare e culturalmente nullificare era quella italiana. Poco tempo prima era accaduto, su scala europea, alla ‘categoria’ degli ebrei. Con una atroce volontà di annientamento, mai sperimentata prima nella storia dell’umanità”. Secondo l’Associazione italiana partigiani – interpellata in merito – si tratta di un paragone “storicamente aberrante e inaccettabile”.

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