Il Ministro per l'innovazione tecnologica e la transizione digitale alla base spaziale di Kourou nella Guyana Francese
(Lapresse) “È una giornata di celebrazione, per il successo di un lancio importante di un prodotto nuovo, di motori nuovi disegnati e inventati in Italia. Ricordiamoci che è anche un successo europeo perché l’Italia ha fatto più di metà di questo lavoro, ma ci sono altre 12 nazioni coinvolte”. Lo ha detto il Ministro per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale, Vittorio Colao, a margine del lancio del Vega C, il vettore europeo decollato dalla base spaziale di Kourou nella Guyana Francese. “Credo sia la prova che l’Italia e l’Europa – ha proseguito il ministro – nello spazio hanno una grande autonomia e delle grandi capacità. Le competenze, le capacità, l’autonomia sia commerciale ma anche geostrategica dell’Europa è forte grazie anche ai successi di oggi. Vega C è un lancio inaugurale quindi già di suo molto importante, poi è importante perché è un nuovo lanciatore con nuovo motore che avrà sviluppi futuri importanti, portiamo un carico scientifico innovativo nello spazio. Segnala l’inizio della nuova fase della strategia italiana nello spazio che vede grandi investimenti arrivare dal Pnrr. La strategia si basa su una combinazione di quello che noi sappiamo essere i punti di forza del Paese e su quelle che pensiamo siano le aree di grande sviluppo: sostanzialmente lanciatori, ossia razzi con nuovi motori, nuovi carburanti e propellenti e riutilizzo nel tempo; osservazione della Terra quindi l’osservazione della costellazione Iride e le applicazioni che ne deriveranno grazie ai dati catturati nello spazio; le operazioni in orbita che vedono da sempre l’industria italiana coinvolta. Poi tutto quello che sarà l’esplorazione lunare: l’Italia è forte nei moduli dei pressurizzati e pensiamo che quella sarà un’area di grande opportunità. L’auspicio è che sempre più ragazzi e ragazze vogliono lavorare nello spazio, studiando materie scientifiche, lavorare lo spazio, facendo ricerca o anche sfruttando le informazioni che arriveranno dallo spazio quindi un auspicio a lungo periodo”.
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