Us Open 2025, Alcaraz batte Sinner in finale e gli strappa lo scettro da numero 1 del mondo

Us Open 2025, Alcaraz batte Sinner in finale e gli strappa lo scettro da numero 1 del mondo

Il match di New York ridisegna gli equilibri

Una finale magistrale vale a Carlos Alcaraz gli Us Open 2025 e la leadership del ranking Atp sinora cannibalizzato da Jannik Sinner. A Flushing Meadows, davanti a un pubblico di vip, l’altoatesino fallisce il bis dopo il successo del 2024, complice lo strapotere atletico e tecnico dell’avversario che, forse, solo a Roma lo aveva messo tanto in difficoltà negli ultimi mesi. Il 3-1 finale racconta un match che l’ormai ex numero uno al mondo ha disputato a tratti, senza quella straordinaria continuità e tenuta mentale simbolo della sua ascesa. Una delusione che non vanifica, tuttavia, l’annata straordinaria di Jannik, campione in carica a Melbourne e a Wimbledon e pari con lo spagnolo per numero di Slam vinti (due a testa). Un andamento globale che rafforza il duopolio del tennis mondiale, a prescindere dalle classifiche.

La serata storta di Sinner: il match set per set

  • PRIMO SET: Che per Sinner non sia la serata giusta lo si capisce immediatamente. Sul proprio turno di servizio cede subito il break all’avversario. L’azzurro non trova le misure del campo, commette errori inusuali per lui e, in generale, subisce il forcing dell’avversario, abile a trovare gli angoli del campo e trovando una resistenza blanda dell’altoatesino. Alcaraz, da parte sua, sbaglia poco o nulla, impostando una partita tatticamente aggressiva, sia nei turni di battuta (che difende senza problemi) sia in quelli di risposta e sul 4-2 conquista un secondo e decisivo break che gli consente di chiudere il primo set sul 6-2 in 37 minuti.
  • SECONDO SET: A Sinner il reset dopo il primo parziale serve per cambiare marcia. In campo scende un giocatore diverso da quello timido del precedente set. E dalla panchina arriva l’indicazione a usare una maggiore aggressività, in particolare sulle seconde palle dello spagnolo. Messaggio ricevuto: Sinner annulla subito un possibile break di Alcaraz, spinge, sbaglia meno e costringe l’avversario a una partita di retrovia. La svolta del set sul 2-1, quando Sinner gioca il turno di risposta perfetto, portandosi sullo 0-40 e chiudendo il game con un passante di diritto. È il punto che, di fatto, indirizza il set verso il 6-3 favorevole all’azzurro.
  • TERZO SET: Viste le premesse, con due set dominati dall’uno o dall’altro contendente, il terzo parziale fa prevedere un maggiore equilibrio. Ma non è così: Alcaraz fa tesoro degli errori commessi e riprende a martellare l’avversario, che fatica a prendere coraggio, si innervosisce, sbaglia troppe palle comode, anche per la maggiore incisività dello spagnolo, che non sbaglia praticamente nulla. Al primo turno di battuta, come già avvenuto a inizio match, Sinner cede subito il break. Alcaraz, da parte sua, gioca in modo magistrale trovando soluzioni diverse e incantando il pubblico con giocate magistrali, a partire sa uno smash a rimbalzo tirato da fondo campo che trova un effetto pazzesco andando a baciare l’incrocio delle righe. La tradizionale tenuta mentale di Sinner sembra venir meno, al punto che l’altoatesino arriva a lanciare la racchetta in gesto di stizza. Poi cede nuovamente un break che consegna ad Alcaraz il parziale, chiuso per 6-1.
  • QUARTO SET: Il quarto set parte con un maggiore equilibrio e un Sinner più convinto e incisivo che ricorda quello della seconda frazione. L’azzurro tiene subito il servizio e agisce con maggior spinta e cercando finalmente di imporre il suo gioco. Alcaraz, da parte sua, tiene botta ma non risparmia qualche sbavatura che tiene il parziale in bilico sino al 2-2. Poi Sinner cede il break decisivo. Alcaraz tiene i suoi turni di servizio e chiude i giochi per 6-4. Per lo spagnolo è il sesto Slam vinto in carriera, il secondo quest’anno dopo il Roland Garros.

Sinner: “Sono stato troppo prevedibile e non ho servito al meglio”

Alcaraz ha giocato una partita ottima, ha fatto tutto leggermente meglio, in particolare con il servizio e i colpi da entrambi i lati, tutto molto pulito. Ha meritato: ha gestito la situazione meglio di me, ha alzato il livello quando serviva. Sono comunque orgoglioso della mia stagione, ma oggi lui ha giocato meglio di me”. Così Jannik Sinner nell’analizzare la sconfitta. “Semplicemente non era la mia giornata, devo accettarlo – ha aggiunto – . Sono stato molto prevedibile in campo e lui è stato bravo a variare tantissimo il gioco. Io non ho servito al meglio e quando servi meno del 50% di prime hai sempre pressione, soprattutto contro giocatori come Carlos o Novak che rispondono benissimo. In risposta ho fatto troppo poco, soprattutto sulla seconda. Non ho fatto serve&volley, pochi drop shot”. “Lui è migliorato molto – ha aggiunto – l’ho trovato più pulito, le cose che avevo fatto bene a Londra le ha fatte meglio lui oggi. E questo è il risultato. Alterna spesso, viene a rete, usa la smorzata, lo slice. Non diventerò mai come lui, ma sarà necessario spingermi fuori dalla zona di comfort ogni tanto per provare a diventare un giocatore migliore”. Per l’azzurro si chiude una stagione Slam straordinaria; quattro finali, due titoli e un Roland Garros sfiorato: “La stagione, dal punto di vista dei risultati, è incredibile – dice Sinner -; due vittorie, due finali perse. Sono molto felice, ora cercherò di chiudere l’anno nel modo migliore”.

Us Open 2025, Alcaraz batte Sinner in finale e gli strappa lo scettro da numero 1 del mondo
Foto AP/Kirsty Wigglesworth

Alcaraz a Sinner: “Quello che hai fatto quest’anno è incredibile”

“Quello che hai fatto quest’anno è incredibile, il livello altissimo di ogni torneo che giochi”. Così Carlos Alcaraz rivolgendosi a Jannik Sinner dopo averlo battuto nella finale degli Us Open. “Vedo più te che la mia famiglia”, ha aggiunto lo spagnolo, scherzando. E ancora: “È bellissimo dividere con te il campo, lo spogliatoio, tutto. Guardarti e migliorare ogni giorno. Congratulazioni per quello che stai facendo e per le belle performance di queste settimane”. Alcaraz ha quindi ringraziato il suo team e la famiglia: “Sono fortunato ad avervi – ha detto – lavorate duro per farmi migliorare, non solo professionalmente ma anche dal punto di vista umano. Ogni traguardo e risultato che ottengo è anche grazie a voi ed è anche vostro”.

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