L’ex top 10 Fabio Fognini ha annunciato mercoledì il suo ritiro dal tennis professionistico, direttamente da Wimbledon, dove la scorsa settimana aveva perso al primo turno contro Carlos Alcaraz in una maratona di cinque set.
Il 38enne italiano ha impegnato il due volte campione in carica per oltre quattro ore e mezza, prima di cedere con il punteggio di 7-5, 6-7(5), 7-5, 2-6, 6-1 nel match inaugurale sul Campo Centrale.
In precedenza aveva annunciato l’intenzione di chiudere la carriera alla fine della stagione, ma mercoledì ha convocato una conferenza stampa all’All England Club per comunicare che il momento è arrivato: “È il modo migliore per dire addio”, ha dichiarato.
Wimbledon è stato il 63° Slam disputato da Fognini. Il suo miglior risultato in un Major è stato il raggiungimento dei quarti di finale al Roland Garros nel 2011, anche se non poté scendere in campo per un infortunio alla coscia, lasciando via libera a Novak Djokovic.
Vita e carriera di Fabio Fognini
Fognini è sposato con Flavia Pennetta, vincitrice degli US Open nel 2015, con la quale ha tre figli. Dopo il match con Alcaraz, ha chiesto una maglietta del campione spagnolo da regalare al loro primogenito.
Tennista talentuoso e dal carattere focoso, Fognini è stato spesso al centro di polemiche per i suoi comportamenti in campo, che gli sono costati numerose multe. A Wimbledon nel 2019 fu sanzionato con 3.000 dollari per aver detto di “sperare che esplodesse una bomba nel club”, mentre nel 2014 ricevette una multa record di 27.500 dollari per una serie di intemperanze.
Nel 2017 fu messo in libertà vigilata per due anni dal Board degli Slam dopo aver insultato una giudice di sedia agli US Open, venendo anche squalificato dal doppio.
Fognini lascia il tennis con nove titoli ATP in singolare, l’ultimo dei quali vinto a Monte Carlo nel 2019. Nello stesso anno ha raggiunto la posizione numero 9 del ranking mondiale, diventando il primo italiano tra i primi 10 dal 1979. Prima di Wimbledon, occupava la 138ª posizione.