Esordio vincente per Lorenzo Musetti oggi, venerdì 9 maggio, nel tabellone singolare maschile agli Internazionali di Roma 2025 (ecco programma e risultati degli italiani e dove vedere il torneo in tv). Il carrarino, numero 9 del ranking Atp, ha superato agevolmente il secondo turno del torneo Masters 1000, sotto gli occhi del ct dell’Italtennis Filippo Volandri. Musetti ha superato in due set il finlandese Otto Virtanen, numero 130 del ranking, con il punteggio di 6-3, 6-2 in un’ora e 26′ di gioco. Musetti se la vedrà al terzo turno contro lo statunitense Brandon Nakashima.
“E’ stato il mio primo match a Roma qui da top ten, Tante aspettative e tanta voglia di far bene hanno reso il match un po’ così, mi sono messo un po’ di pressione addosso, forse questo si è visto un po’ e mi sentivo un pochino bloccato. Però alla fine l’ho gestita bene e ho portato il match a casa”, ha detto Musetti al termine del match.
L’azzurro sta attraversando un momento magico, culminato per ora con la semifinale raggiunta all’Atp Masters 1000 di Madrid e con l’ingresso per la prima volta in carriera nella top ten del ranking. Di questo, Musetti ha parlato anche dopo la convincente vittoria odierna sulla terra rossa del Foro Italico contro Virtanen.
“Iniziare la mia storia da top 10 a Roma è speciale. E’ il momento migliore della mia carriera”, ha detto Musetti, aggiungendo che questo status l’ha portato a mettersi un po’ di pressione in più da solo. “Anche perché era un anno che non giocavo qui e l’anno scorso mi ero dovuto ritirare per un malanno, non era certo la prestazione che avrei voluto offrire. Oggi sono entrato in campo un po’ teso e con tante aspettative per tutti questi tifosi che vengono a sostenerci, che sono anche una fonte di pressione in più. Ma alla fine ho portato a casa il match, ed è quello che conta, giocando una partita solida”.
“Se c’è una pressione diversa qui a Roma, rispetto ad altri tornei? Qui è difficile gestire l’arrivo. Questo è un torneo che ti dà tantissimo a livello di felicità e di calore ma ti toglie tante energie facendo nulla. Bisogna essere bravi ad avere una ‘schedula’ limitata però, avere un ordine anche al di fuori dal campo. Roma è caotica, però non è l’ideale per prepararsi ad un torneo, bisogna essere bravi a gestire le cose. Ora testa alla prossima”, ha aggiunto.
“Abbiamo lavorato sul lato fisico, sotto tutti i punti di vista, su questa superficie mi muovo molto bene, sono a mio agio e mi sento molto fluido nei movimenti anche se oggi non l’ho espresso al massimo. La terra mi aiuta, sono migliorato nel dritto che era la mia pecca, e riesco a fare ‘male’ con quella scivolata“, ha evidenziato. “Le differenze tra Madrid e Montecarlo? A Madrid la palla salta di più, c’è anche meno terra ed è più simile ad una superficie veloce, non è facile difendersi. Montecarlo come qualità del campo è uno dei migliori, difficile trovare un brutto rimbalzo. Il Centrale l’ho trovato lento, sono curioso di vedere la sera come diventerà. C’è parecchia terra e le palle diventano grosse, la differenza che noto è questa. In tutte e tre le condizioni comunque posso esprimere un buon tennis”, ha aggiunto.
Ora Musetti affronta lo statunitense Brandon Nakashima, n. 29 del mondo, che ha approfittato del ritiro dell’australiano Jordan Thompson. Come testa di serie n.8 lo aspetta, in linea teorica, un quarto di finale contro Carlos Alcaraz. Prima di arrivarci deve però superare, oltre a Nakashima, anche chi emergerà dal settore di tabellone presidiato da Daniil Medvedev.
Alcaraz, numero tre del ranking Atp, ha esordito battendo agevolmente in due set il serbo Dusan Lajovic con il punteggio di 6-3 6-3 in un’ora e 23′. L’iberico se la vedrà nel prossimo turno contro il vincente della sfida tra lo statunitense Alex Michelsen e il serbo Laslo Djere.
“Mi sento bene, mi muovo bene. La partita era un test per me e l’ho superato. Ho cercato di essere il più possibile a mio agio, per vedere come stavo tornando dall’infortunio. È stata una grande giornata. Spero che domani e domenica vada meglio”, ha detto Alcaraz. “Cerco di trarre i lati positivi dall’infortunio. Sono stato in grado di essere più a casa per recuperare e avere una mente fresca per competere qui. Ottima prestazione, buon livello, un po’ sorprendente per me, ma molto buona. Mi dà fiducia per la prossima gara e vedremo se miglioreremo”, ha aggiunto il tennista spagnolo.
Dopo il buon esordio di Musetti domani sarà il turno di Jannik Sinner. Per il numero uno del mondo l’attesa è finalmente finita: Sinner esordirà contro l’argentino Mariano Navone, numero 99 del ranking Atp (ecco orario e dove vederla in chiaro in tv).