Il numero 1 del ranking mondiale ha sostenuto il primo allenamento sul Centrale dopo la squalifica di tre mesi per il caso Clostebol
Bentornato Jannik Sinner. Tutti per lui, animati da una passione spasmodica che secoli fa da queste parti veniva riservata solo a imperatori e principi. Roma, baciata da nuvole passeggere che non ne hanno offuscato il fascino, abbraccia il campione più amato e atteso agli Internazionali d’Italia, travolto da quelle stesse persone che più di ogni altro lo hanno aiutato, con la loro vicinanza, ad uscire dal quel buco nero della squalifica per doping che ne aveva minato la psiche.
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Nel suo primo giorno ufficiale di ‘libertà’, dopo quel personalissimo ‘conclave’ durato tre mesi in cui ha ritrovato anche il modo di prendersi una parte della sua vita fuori dal tennis prima di rigettarsi a capofitto nella preparazione fisico-atletica, Jannik Sinner ha lo sguardo di chi, nel festoso caos della Capitale, ha una voglia matta di ricominciare a riprendersi la scena sul campo, colpo su colpo, giocando divertendosi. Per ricominciare da dove aveva terminato il giorno della finale Slam di Melbourne, ovvero vincere.
This is a video of Jannik Sinner playing tennis. #IBI25 | @atptour pic.twitter.com/pfAErr4pjf
— Internazionali BNL d’Italia (@InteBNLdItalia) May 5, 2025
Sinner: “Non ho paura di tornare in campo”
“Non ho paura di tornare in campo. Sarà bello vedere la gente e i tifosi, dall’altra parte c’è la pressione e qualche dubbio per vedere qual è il mio livello attuale. Sono un ragazzo di 23 anni molto semplice, bravo a giocare a tennis ma non cambio il mondo. E il successo non deve cambiare una persona. Mi ricordo bene da dove sono partito”, ha sottolineato Sinner in una affollatissima conferenza stampa, la prima da quando è terminata la sua squalifica per doping. Ultimi ritocchi e rifiniture al suo tennis con l’obiettivo di migliorare proprio sulla terra rossa: perché se Jannik è imbattibile sul cemento sul rosso la volpe è ancora senza grandi trofei.
Internazionali di Roma 2025, quando gioca Sinner
Sinner farà il suo ritorno in campo sabato 10 maggio, giorno del debutto del numero uno al mondo agli Internazionali di Roma 2025. L’ufficialità è arrivata dall’organizzazione del torneo. L’altoatesino sfiderà il vincente della sfida tra l’argentino Mariano Navone e l’azzurro Federica Cinà.
Sinner: “Parigi è il mio obiettivo”
“Parigi è il mio obiettivo, non sono qui a Roma per battere chiunque, iniziamo a superare il primo avversario e poi vediamo”, ha aggiunto. Il lungo stop non ha modificato il suo modo di essere, il suo approccio con il mondo che ama.
“Non abbiamo avuto fretta nei primi giorni, sono contento di come stanno andando gli allenamenti. Non è cambiato nulla rispetto al 2024, mi sento solo più libero di questa faccenda. Fuori dal campo è importante avere persone intorno a sè, ho vissuto tanti giorni con amici e famiglia e sono stato bene. E’ andato tutto abbastanza bene. La gestione non era facile, sono rimasto lo stesso”, ha aggiunto sottolineando ancora una volta come la vicenda non abbia scalfito la sua mente.
“Sarà difficile mettermi in testa di avere un avversario al giorno e di dover tornare a competere a certi livelli. Era da tanto tempo che non stavo così tanto senza toccare la racchetta. Sono stato un mese senza giocare, sono uscite le vesciche. Ma sono contento di essermi preso un po’ di tempo”, ha aggiunto per poi tornare su quei giorni difficili. “Il tennis è uno sport individuale. Non mi sono sentito con molte persone durante la sospensione. Ho visto Draper e Sonego, ci siamo allenati bene insieme. Ho ricevuto dei messaggi sorprendenti da alcuni giocatori, mentre da alcuni da cui mi aspettavo qualcosa non ho ricevuto niente“, ha sottolineato senza cercare polemica.
I possibili avversari
L’uomo dei sogni, che viene da 21 vittorie di fila e non perde una partita dalla finalissima di Pechino (era il 2 ottobre 2024, battuto da Alcaraz in tre set) ed è in cima al mondo da 48 settimane, inizierà la sua avventura contro il vincente della sfida al primo turno tra l’argentino Navone e l’azzurro Federico Cinà, altro nastro nascente del tennis italico.
Si profila un derby al debutto dunque, poi quarti teorici con Ruud (ma c’è anche Berrettini), Fritz o De Minaur in semifinale e solo in finale Carlos Alcaraz, sorteggiato dalla parte del tabellone presidiata da Zverev. Sinner guiderà una comitiva azzurra stellare, composta da ben 23 atleti, 13 uomini e 10 donne (con la Paolini fresca numero 5 del ranking Wta anche lei con vista derby al debutto (sfiderà la vincente tra l’azzurra Pedoni e la neozelandese Sun).
Edizione da record
Non solo. L’altoatesino sarà l’emblema di un’edizione da record, con ben due Top 10 azzurri nel ranking ATP. Insieme a Sinner, infatti, proprio lunedì per la prima volta è salito tra i primi dieci giocatori del mondo anche Lorenzo Musetti, nuovo numero 9. Un incrocio di destini perfetto come la sceneggiatura di un film, tra i due ragazzi che sei anni fa, nel 2019, si giocavano un posto in tabellone al Foro Italico attraverso le pre-qualificazioni. E sempre a Roma iniziano insieme una settimana storica, la 18ma nell’era del ranking computerizzato introdotto nel 1973 con due italiani in Top 10.
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