La tennista toscana ha battuto in due set l'americana Emma Navarro

Una grandissima Jasmine Paolini si qualifica per una storica semifinale nel singolare femminile di Wimbledon, terza prova stagionale del Grande Slam. Sull’erba dell’All England Club di Londra, la tennista toscana, numero 7 del mondo, ha battuto in due set l’americana Emma Navarro, con il punteggio di 6-2, 6-1 in appena 58 minuti di gioco. Paolini affronterà in semifinale la croata Donna Vekic. La 28enne di Bagni di Lucca è la prima italiana di sempre a raggiungere il penultimo atto dello storico torneo londinese e da lunedì sarà quanto meno la nuova numero 5 del mondo. “È incredibile vincere su questo campo, sono talmente contenta di essere in semifinale che non so cosa dire”, ha commentato a caldo Paolini con il suo proverbiale sorriso. “È speciale, è un sogno essere in semifinale. Da piccola vedevo il torneo in tv, ed è incredibile. Penso di aver giocato un gran bel match, lei è forte, ci avevo perso tre volte”, ha aggiunto la tennista toscana che raggiunge la seconda semifinale Slam di fila dopo quella al Roland Garros. “In semifinale sarà dura, trovi sempre avversari forti. Lei sta giocando in maniera ottima, io proverò a dare il 100% e combatterò su ogni palla”, ha concluso Paolini contenta prima di lasciare il Campo centrale tra l’ovazione del pubblico che ormai l’ha adottata.

Niente semifinale per Jannik Sinner: azzurro ko in 5 set contro Medvedev

Dalla gioia per l’impresa di Paolini alla delusione per la sconfitta di Jannik Sinner. Il russo Daniil Medvedev ferma nei quarti di finale il cammino dell’azzurro a Londra. Il tennista italiano numero 1 del mondo si è arreso dopo una battaglia di cinque set al numero 5 Atp, con il punteggio di 6-7(7), 6-4, 7-6(4), 2-6, 6-3 dopo 4 ore esatte di gioco. Medvedev si è così preso la rivincita nei confronti di Sinner che lo aveva battuto sempre in cinque set nella finale degli Australian Open a gennaio. Il miglior Medvedev della stagione ha così interrotto la serie di cinque sconfitte consecutive contro Sinner. Dopo un inizio di partita equilibrato, con un set per parte, la svolta del match è arrivata quando l’azzurro ha avuto un malore all’inizio del terzo set in cui ha anche avuto due set point in risposta per vincerlo. Sul 2-1 nel terzo, il tennista altoatesino ha chiesto l’intervento del medico per un possibile calo di pressione, scuotendo il capo mentre si confrontava con l’assistente sanitario. “Mi gira la testa”, ha detto il tennista azzurro prima di fare rientro negli spogliatoi. Sinner dopo dieci minuti è rientrato in campo per proseguire il match. Il tennista azzurro al suo rientro è stato accolto dagli applausi del pubblico del Centre Court. Perso il tie-break del terzo, Sinner è rientrato con un fulminante quarto set in cui sembrava aver ritrovato la sua proverbiale potenza nei colpi. Nel quinto però il break subito all’inizio ha scritto la storia della partita, con Medvedev che ha giocato su livelli altissimi non concedendo più alcuna chance all’azzurro per rientrare in partita. Il russo ha così bissato la semifinale dello scorso anno, che resta il suo miglior risultato a Wimbledon.

Medvedev: “Con Sinner non puoi vincere facile”

“Se vuoi battere Jannik la partita sai che deve essere dura, non puoi vincere facile. Ho visto che non è stato bene, però poi è tornato a giocare bene ma io sono sempre rimasto forte. Sono soddisfatto del mio tennis e guardo con fiducia avanti”, ha commentato a caldo Medvedev. “È davvero difficile, perché mi sono reso conto che non si muoveva. Ma è una situazione insidiosa, ho cercato di farlo giocare per farlo soffrire, ma sapevo che ad un certo punto avrebbe provato a dare tutto. Sono contento di aver vinto quel terzo set, mi sarebbe piaciuto che non si fosse creata una situazione del genere ma tutto è bene quel che finisce bene”, ha aggiunto l’orso russo. Medvedev in semifinale affronterà il campione in carica, lo spagnolo Carlos Alcaraz, che ha battuto l’americano Tommy Paul in quattro set. Resta l’amaro in bocca per Sinner, che era reduce da nove vittorie consecutive sull’erba, incluso un titolo ad Halle, in Germania, il mese scorso. La sua uscita segue quella della numero 1 femminile, Iga Swiatek, al terzo turno. È la prima volta dal 2018 che le due teste di serie n.1 lasciano Wimbledon prima delle semifinali. Quell’anno Roger Federer perse ai quarti e Simona Halep al terzo turno. Proprio come quest’anno. 

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