Per il tennista azzurro è il primo titolo in carriera sull'erba

Un grande Jannik Sinner ha vinto il torneo Atp 500 di Halle, in Germania, dal montepremi di 2.255.655 euro. In finale il tennista azzurro, n°1 del mondo e del seeding, ha battuto l’amico polacco Hubert Hurkacz, numero 9 Atp e n°5 del tabellone, con il punteggio di 7-6 (8), 7-6 (2) in un’ora e 51 minuti. Per Sinner è il primo successo in carriera in un torneo sull’erba, un ottimo viatico in vista di Wimbledon, il 14esimo in carriera e il quarto quest’anno. 

Sinner: “Vittoria importante, a Wimbledon con fiducia”

“È una vittoria importantissima, è stata una partita dura, sapevo di dover servire bene. Magari capitano 23 punti importanti nel match e ho cercato di giocare meglio nei momenti che contano. È una bella sensazione la prima vittoria in un torneo sull’erba“, ha detto il campione altoatesino dopo la vittoria. “Ora c’è Wimbledon e non vedo l’ora, l’anno scorso ho giocato bene arrivando in semifinale. Sicuramente c’è un po’ di differenza ma ci arrivo con più fiducia, ho una settimana per prepararmi”.

Sinner: “A Wimbledon non mi sento favorito, può succedere di tutto”

“A Wimbledon da favorito? Sicuramente uno Slam è totalmente diverso, sono contento di essere in quella posizione. Sull’erba devi stare sempre attento perché si può perdere anche velocemente, non credo di essere il favorito perché ci sono tanti giocatori forti. In una settimana può succedere di tutto e vediamo chi giocherà meglio”, ha aggiunto Sinner. “Vuol dire tanto per me vincere oggi, ma c’è tanto lavoro dietro. Nel corso degli anni sto cercando di capire cosa funziona meglio, oggi ho giocato in modo controllato e ho giocato bene i punti importanti. Sono contento”, ha aggiunto. Sul siparietto con Hurkacz dopo la partita, ha detto: “Ci conosciamo abbastanza bene, abbiamo scherzato un po’ perché tra allenamento e partita cambiano le cose. E’ stato un momento carino”. Infine sulla presenza del padre in tribuna e sui suoi insegnamenti ha affermato: “Mio papà mi ha sempre detto di lavorare, sia quando le cose vanno bene che quando vanno male. Non c’è un segreto, sia lui che mia mamma mi hanno dato questa mentalità”.

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