Si interrompe la striscia vincente di 19 match per l'azzurro, che rimane n. 3 al mondo: lo spagnolo sfiderà Medvedev

Jannik Sinner fallisce – almeno per ora – l’assalto al secondo posto del ranking mondiale. Nella prima semifinale del Masters 1000 di Indian Wells, l’azzurro è stato infatti sconfitto da Carlos Alcaraz in tre set, nella riedizione (anche nell’esito del match) della semifinale dello scorso anno. Lo spagnolo ha vinto in rimonta, chiudendo 1-6, 6-3, 6-2 in due ore e tre minuti di gioco. Il match è stato sospeso un paio di volte a causa della pioggia, con la seconda interruzione lunga tre ore.

Sinner interrompe così una striscia vincente lunga 19 match, iniziata con le Finals di Coppa Davis lo scorso anno e proseguita per 16 match in questo inizio di anno, con i trionfi all’Australian Open e all’ATP 500 di Rotterdam.

In finale Alcaraz affronterà Daniil Medvedev, che nella seconda semifinale ha dovuto faticare quasi due ore e mezzo per spuntarla sullo statunitense Tommy Paul: 1-6, 7-6 (3), 6-2 i parziali in favore del russo. Sarà la riedizione della finale dello scorso anno, quando a imporsi fu Alcaraz per 6-3, 6-2.

Sinner: “Non è andata come avrei voluto ma resta buon risultato”

“Non è andata come avrei voluto, ma sono arrivato comunque in semifinale a Indian Wells ed è comunque un ottimo risultato. Carlos ha giocato un gran match, ma sono io che ho sbagliato”. Questo in sintesi il pensiero di Jannik Sinner in conferenza stampa dopo la sconfitta contro Alcaraz nella partita che avrebbe potuto proiettarlo in finale nel primo Masters 1000 e al numero 2 nel ranking ATP, dove nessun altro italiano è mai arrivato nella storia del gioco. Con questa sconfitta, si è fermata a 19 la sua serie di vittorie consecutive. “Lo sapete, questa non è una cosa a cui penso tanto. Sono rimasto positivo durante la serie e sono positivo ancora adesso perché comunque ho fatto un ottimo risultato. Il prossimo torneo è Miami e sono concentrato lì”.

Nel corso della partita, ha spiegato Sinner, “sono stato un po’ troppo prevedibile. Me l’ha detto Darren Cahill, ne abbiamo parlato un po’ in spogliatoio, e sono d’accordo con lui. Continuavo a fare la stessa cosa, ancora e ancora, e questo mi manda un po’ giù mentalmente. Il tennis è uno sport di equilibri. Colpisci forte, poi qualche volta devi rallentare un po’. Oggi ho sbagliato tanti diritti. Sono io che ho sbagliato e devo capire perché. In ogni caso, quella che abbiamo giocato rimane un gran match, ci sono stati scambi davvero divertenti. Carlos ha meritato di vincere, gli auguro buona fortuna per la finale”. Alcaraz, ha ammesso Sinner, “ha fatto vedere tantissime cose, è impressionante giocarci contro. Sei di sicuro preparato al fatto che giocherà certi colpi, che proverà le palle corte. In campo si muove benissimo e qui dove la palla salta tanto affrontarlo è difficile perché gioca colpi con molto spin. Però oggi sono stato troppo prevedibile. Nel primo set ho giocato molto bene, poi quando ho visto il mio avversario in difficoltà ho cercato solo di restare solido e non di farlo muovere. Così sono diventato troppo prevedibile”.

 

 

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