Il finalista di Wimbledon costretto al ritiro a causa di un problema muscolare alla coscia sinistra: non sarà sostituito

Dopo la rinuncia di Jannick Sinner, anche Matteo Berrettini non sarà presente ai Giochi di Tokyo. A pochi giorni dalla cerimonia di apertura delle Olimpiadi, il tennis italiano perde uno dei suoi pezzi più pregiati, il finalista del torneo di Wimbledon, che appena una settimana fa, ha vissuto il sogno più grande della sua carriera sfidando re Novak Djokovic per poi sfilare insieme alla Nazionale di calcio campione d’Europa sul bus scopero per le strade del centro di Roma. L’infortunio muscolare alla coscia sinistra, sgradita eredità dello storico exploit che gli ha permesso di essere il primo italiano di sempre a disputare l’atto finale del torneo più prestigioso al mondo, lo ha costretto a dare forfait. Dopo il 16 luglio la Federazione Internazionale di Tennis non consente sostituzioni rispetto alla rosa di atleti indicata dai Comitati olimpici nazionali e pertanto il tennista romano non verrà sostituito. “Rappresentare l’Italia è un onore immenso e sono devastato all’idea di non poter giocare le Olimpiadi”, ha scritto Berrettini su Instagram sottolineando di essersi sottoposto ieri ad una risonanza magnetica per verificare l’entità dell’infortunio. Per l’azzurro, ricevuto una settimana dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e dal premier Draghi per celebrare il traguardo della finale a Wimbledon, due settimane di stop.

 
 
 
 
 
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La delegazione dell’Italia Team si attesta così ufficialmente a 384 atleti (198 uonmini e 187 donne).

Con loro non ci sarà Francesco Molinari, altra icona dello sport azzurro per essere entrato nella storia del golf italiano diventando il primo italiano ad aver vinto un torneo major con la conquista del 147/mo British Open nel 2018. Quasi un segno del destino. Il 38enne di Torino proprio sabato scorso ha annunciato di non prendere parte a Tokyo 2020 a causa di un infortunio subito nei recenti impegni agonistici che non gli consentono di recuperare in tempo per partecipare all’evento a cinque cerchi.

 
 
 
 
 
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L’Italia Team ha chiesto di poter sostituire Molinari con Renato Paratore ed attende il via libera da parte della Federazione Internazionale per effettuare la sostituzione. “Farò il tifo per tutti gli atleti italiani sperando di poter essere in grado di partecipare alle Olimpiadi in futuro”, ha scritto il golfista azzurro su Twitter ufficializzando la sua rinuncia.

Si allunga dunque la lista delle defezioni. Già il tennis azzurro non potrà contare sulla freschezza del predestinato Sinner, che ai primi di luglio spiazzò un po’ tutti comunicando di non voler prendere parte ai Giochi per lavorare e cercare di migliorare il suo tennis. Una decisione che ha diviso l’opinione pubblica, non è piaciuta all’ex capitano della nazionale italiana di Coppa Davis e grande gloria azzurra Corrado Barazzutti e che ha fatto storcere il naso allo stesso presidente del Coni, Giovanni Malagò. “Scelta che rispetto ma non condivido. Da presidente del Coni, da italiano e patriota, non la posso condividere. Musetti farà sicuramente bene e non lo farà rimpiangere, però insomma, le modalità sicuramente al sistema sportivo non sono piaciute”. Con il forfait di berrettini si allunga la lista dei migliori tennisti che non prenderanno parte ai Giochi. A Tokyo non ci sarà Rafa Nadal e due giorni fa ha dovuto rinunciare anche Roger Federer per un problema al ginocchio. Sarebbe stata la sua quinta e ultima Olimpiade. Assenti anche Dominic Thiem, Serena Williams e Coco Gauff.

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