Buone chance per l'Italia di ospitare i giochi olimpici. Il presidente della Commissione di valutazione: "Abbiamo incontrato persone piene di passione"
Reazione positiva dal CIO per la candidatura di Milano e Cortina ai Giochi olimpici invernali del 2016. "Siamo assolutamente soddisfatti, la candidatura corrisponde perfettamente all'agenda 2020 nel ridurre i costi, massimizzare i risultati e promuovere la sostenibilità", queste le parole di Octavian Morariu, presidente della Commissione di valutazione per le Olimpiadi invernali del 2026. "Una candidatura straordinaria, – ha aggiunto – un team che ha messo passione, impegno ed esperienza. Tutto ciò rende la la candidatura di Milano e Cortina decisamente molto solida".
"Abbiamo incontrato persone piene di passione – ha proseguito Morariu – e con voglia di ospitare i Giochi. C'è una forte identità locale in questi luoghi, c'è un forte sostegno del governo e la lettera di ieri lo dimostra chiaramente". "C'è indubbiamente unità fra Governo, comunità locali, atleti e comunità economica. Ci sarà un impatto molto importante sull'economia – ha detto ancora – e c'è anche un forte sostegno della popolazione". Alla domanda di un giornalista svedese sul testa a testa con Stoccolma, Morariu replica: "Questa è una gara e c'è sempre qualcuno che è più avanti, ma il traguardo lo raggiunge uno solo, chi ha fatto il massimo sforzo. Ci sono gli ultimi 100 metri e bisogna pazientare per vedere cosa accadrà. Il 12 aprile è la data per fornire le garanzie, non so se le riceveremo tutte ma abbiamo il tempo per analizzarle e farle approvare. L'importante è averle entro la data del voto".
Guardando alle sedi delle gare, in particolare quelle in montagna, Morariu ha sottolineato che "gli atleti saranno gli attori principali, per quanto riguarda le gare dovranno essere molto vicini quindi con alloggi e trasporti adatti. Abbiamo considerato le distanze e come impressione generale mi sembra che alcune sedi siano davvero fantastiche e piaceranno agli spettatori". Sempre con riferimento alle località di montagna, Christophe Dubi, responsabile per il Cio delle candidature, ha invece sottolineato che "l'importante sarà ricreare quella atmosfera olimpica particolare. Ci saranno poi i momenti in cui gli atleti saranno insieme, come nelle cerimonie e nelle premiazioni, quindi credo che si possa rafforzare l'appeal offrendo agli atleti il meglio che i Giochi possano offrire".
Una reazione che ha fatto piacere all'Italia, ma che non è ancora un traguardo. "Io spero nel 24 giugno, – ha dichiarato Luca Zaia, presidente della Regione Veneto – dobbiamo lavorare tutti insieme pancia a terra perché da qui al voto avremo tappe importanti. Si parla di orgoglio italiano e tutti dobbiamo darci una mano". Poi rivolto ai media, Zaia ha detto: "La squadra siete anche voi, se qualcuno inizia a sputtanare questa cosa non funziona più. Da qui al 24 giugno diamoci una mano e dateci una mano per questo progetto". Quindi un messaggio alla politica. "I dati sul consenso sono un grande monito al mondo politico: non c'è più alcun dubbio su dove stanno i cittadini rispetto ai Giochi", ha concluso Zaia.
Il presidente della Regione Veneto fa riferimento all'ultimo sondaggio effettuato dal CIO sul gradimento ai Giochi presentato dal presidente della Commissione di valutazione Octavian Morariu a Palazzo Reale, secondo il quale l'83% degli italiani sarebbe favorevole alla candidatura di Milano-Cortina alle Olimpiadi invernali del 2026. L'87'% di gradimento a Milano è il dato più alto mai registrato in un sondaggio del CIO, nel precedente era all'83%. In Lombardia l'81% degli intervistato è favorevole ai Giochi, in Veneto l'80%. Lo stesso sondaggio effettuato per la candidatura di Stoccolma, in Svezia, ha registrato il 53% del gradimento (nel precedente sondaggio era al 49%). "Dovunque siamo andati ci siamo sentiti benvenuto e la presenza di tutti gl stakeholder è la prova sempre necessaria per lo sviluppo e il successo di una candidatura", ha detto Morariu nel suo discorso. "In tutti i siti che abbiamo visitato abbiamo trovato non solo organizzazione, ma passione", ha aggiunto.
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