Bari, 27 dic. (LaPresse) – “Sul rigore sbagliato, oltre a fare i complimenti al portiere che ha intuito il tiro, sono stato infastidito da Jadid che continuamente mi parlava tirando in ballo anche la mia famiglia”. E’ l’accusa lanciata da Francesco Caputo, attaccante del Bari, al collega marocchino del Grosseto in conferenza stampa ad un giorno di distanza dal match fra le due squadre terminato 1-0 per i pugliesi. “Comunque nessun rimpianto. L’importante era vincere. Spero di rifarmi già domenica con il Cittadella”, ha tagliato corto il barese.

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