Il 9 settembre il debutto della nazionale di Crowley contro la Namibia
L’attesa è finita: il 9 settembre l’Italia farà il suo esordio nella Coppa del Mondo di Rugby affrontando la Namibia allo Stade Geoffroy Guichard di St.Etienne, partita valida per la prima giornata del Girone A. “Ci siamo preparati bene per questa partita. C’è energia in squadra per l’esordio al Mondiale. Il focus sarà sulla nostra prestazione e la prossima partita. Lavoriamo step by step mostrando la versione migliore di noi stessi”, ha dichiarato il ct azzurro Kieran Crowley ufficializzando la formazione che scenderà in campo.
Le ambizioni degli azzurri
È un’Italia ambiziosa quella che si presenta al via del torneo iridato in Francia, diversa da quella che aveva toccato il suo punto più basso nel 2021, quando la Federazione decise di affidare la panchina all’ex nazionale neozelandese. La svolta c’è stata nel Sei Nazioni dello scorso anno, quando grazie ad una meta nel finale firmata da Ange Capuozzo ed Edoardo Padovani gli Azzurri hanno battuto per la prima volta nella loro storia il Galles al Millennium Stadium di Cardiff, interrompendo una serie di 36 sconfitte di fila. Da quel momento in poi, grazie all’opera di rifondazione di Crowley che ha operato un massiccio ricambio generazionale, l’Italrugby ha acquisito maggior fiducia nelle sue capacità. “Quando inizi a vincere un paio di partite prendi fiducia in te stesso. Volevamo creare un’identità e ottenere rispetto e credibilità. Abbiamo ancora un po’ di strada da fare. Questo gruppo continuerà a svilupparsi e speriamo che questo sia un altro passo avanti”, ha dichiarato ancora Crowley in conferenza stampa.
Sedici azzurri all’esordio mondiale
Quello di domani sarà il quinto confronto con la Namibia con 2 vittorie a testa e l’ultimo precedente risalente a quattro anni fa nel primo match per entrambe nella Rugby World Cup 2019 in Giappone. Presenti nella lista gara dell’esordio al Mondiale 2023 cinque Azzurri reduci dalla partita giocata e vinta all’Hanazono Stadium di Osaka con Ferrari e Riccioni che partirono dalla panchina e Morisi, Ruzza e Allan nel XV titolare così come nella prossima partita. Sedici gli Azzurri al primo cap nella Rugby World Cup (10 titolari e 6 in panchina) con Tommaso Allan – arrivato alla presenza numero 76 – che disputerà il terzo Mondiale. Per quanto riguarda la formazione, due i cambi nel XV titolare dell’Italia rispetto all’ultima gara vinta 42-21 contro il Giappone allo Stadio Monigo di Treviso con Dino Lamb e Danilo Fischetti che prenderanno il posto di Niccolò Cannone e Ivan Nemer. Confermato il reparto dei trequarti con Allan, Ioane – autore di tre mete contro la Nazionale del Sol Levante – e Capuozzo nel triangolo allargato. Al centro la coppia Brex-Morisi, mentre le chiavi della mediana saranno affidate nuovamente a Paolo Garbisi e Varney. Terza linea con capitan Lamaro, Lorenzo Cannone e Sebastian Negri. In seconda linea Ruzza insieme a Lamb, mentre in prima linea scenderanno in campo Ferrari, Nicotera e Fischetti.
Le ultime panchine di Crowley
Il contratto di Crowley con l’Italia sorprendentemente non è stato prolungato dalla Federazione e dopo la Coppa del Mondo il tecnico neozelandese andrà in un club della Japan Rugby League One. Crowley ha detto che sapere che il suo tempo con l’Italia è ormai giunto al termine non ha cambiato né allentato il suo approccio, ma che anzi ha rispettato il processo iniziato due anni fa. “Non importa quale sarebbe stata la situazione. Mi sarei preparato esattamente allo stesso modo”, ha detto. “Più libertà? No. Ho sempre la libertà. Sono in giro da molto tempo”, ha aggiunto l’ex All Black. “I risultati non mentono. Abbiamo iniziato a costruire qualcosa dalla prima volta che Kieran è arrivato. La nostra prima partita è stata contro gli All Blacks e quello è stato l’inizio di una nuova era”, ha detto l’ala azzurra Montanna Ioane che conosceva Crowley per aver giocato per lui alla Benetton. “Le cose miglioreranno solo finché i giovani si impegneranno. Ci sono molti ragazzi che arrivano ed è pazzesco, semplicemente non sentono la pressione”, ha aggiunto. Il capitano Michele Lamaro ha concluso: “Sappiamo tutti che al meglio siamo dei buoni giocatori, possiamo mettere sotto pressione tutte le squadre”. L’impresa che attende gli Azzurri è quasi proibitiva, visto il girone comprendente i padroni di casa della Francia e i fortissimi All Blacks della Nuova Zelanda. Solo le prime due passano il turno ai quarti di finale, sognare non costa niente.
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