Infinito Gregorio Paltrinieri che nella 10 km di fondo ai Mondiali di nuoto 2025 a Singapore conquista la medaglia d’argento. Il campione olimpico dei 1500 si è piazzato subito alle spalle del tedesco Florian Wellbrock con il tempo di 1:59:59.20 con un ritardo di 03.70. Terzo l’australiano Kyle Lee (+14.80). Grande prova anche per l’altro italiano Andrea Filadelli, sesto a +48.20.
Il 30enne di Carpi torna sul podio mondiale della 10km tre anni dopo l’oro di Budapest. Un grande risultato per Greg che dimentica così il 9° posto nella Senna alle Olimpiadi di Parigi 2024, di cui è stato portabandiera, assieme alla fidanzata Rossella Fiamingo, per l’Italia alla cerimonia di chiusura.
Mondiali nuoto 2025, il programma di oggi
- Pallanuoto maschile Italia-Sud Africa ore 7.45 (risultato finale: 28-4)
- Nuoto maschile, maratona 10km ore 7.00 (risultato finale: argento Paltrinieri, 6° Andrea Filadelli)
- Nuoto femminile, maratona 10km ore 10.00 (risultato finale: argento Taddeucci, 10° Pozzobon))
Le medaglie di Paltrinieri
Nato a Carpi il 5 settembre 1994, Gregorio Paltrinieri in carriera ha collezionato numerose medaglie. Tra queste ce ne sono ben cinque olimpiche: due argenti (una agli ultimi Giochi di Parigi 2024), due bronzi e un oro. Ha conquistato anche 17 medaglie ai Mondiali, sei ai Mondiali in vasca corta, 19 agli Europei e sei agli Europei in vasca corta.
- Olimpiadi 6
- Mondiali 17
- Mondiali in vasca corta 6
- Europei 19
- Europei in vasca corta 6
- Campionati italiani 45
Paltrinieri: “Gara tostissima in condizioni estreme”
“La dieci chilometri è una gara complicata perché c’è sempre un momento in cui cominci a testarti, a dubitare. Ci sono momenti in cui ti senti un dio e momenti in cui patisci. Quindi nuotarla in condizioni estreme è davvero complicato, c’è voluta tutta la mia esperienza. Anche per gestire bene il caos della vigilia. Siamo tutti abbastanza scossi da questa gestione. Mi aspetto un’organizzazione migliore da parte di World Aquatics. Ieri sera siamo andati a letto non sapendo se oggi avremmo gareggiato. Io ci sono passato sopra, ho dormito. Però chiaramente vai a letto con un’insicurezza che non si addice a un campionato del mondo”. Così Gregorio Paltrinieri dopo l’argento conquistato nella 10 km di fondo ai Mondiali di nuoto di Singapore.
“Era una gara difficilissima, io preferisco il caldo al freddo, ma questo era troppo – racconta l’azzurro della Coopernuoto – Secondo me abbiamo nuotato ai limiti dei 31°C, ma c’è un pezzo dove l’acqua è più ferma e sembravano 35°C. Una gara tostissima, talmente tanto che mentre nuotavo rimpiangevo l’acqua fredda degli europei di Stari Grad di un mese fa. La cosa più importante era tenere un po’ di energia per l’ultimo giro, perché sapevo avremmo aumentato tutti il ritmo”.
“Quindi ho gestito la posizione, dopo ho passato Lee a metà dell’ultimo giro mentre Klemet ha provato a contrastarmi ma ne avevo e mi ero tenuto per chiudere forte. Quindi, bella gestione, sono molto contento. Una gara perfetta. Quest’anno mi sono dedicato solo a questo. L’anno scorso avevo sofferto per la bruttissima gara a Parigi, nella Senna. Sapevo che non rappresentava il mio valore. Io sono da gruppo di testa per giocarmela all’ultimo giro”.
“Volevo cancellare la delusione olimpica per la gara di fondo che è stata ben a di sotto delle mie possibilità – ha proseguito Paltrinieri – Ho iniziato tardi la preparazione per recuperare dall’operazione al gomito. Ho dovuto rincorrere la preparazione, ma probabilmente ne ho beneficiato di testa. Sono davvero contento della prestazione e del risultato”.
Peraltro raggiunto dopo aver insaccato un dito nei primi metri. “Penso che non avessimo nuotato neanche 200 metri quando allungando la bracciata ho impattato il busto di un avversario, credo Olivier. Ho sentito subito un forte dolore che mi ha accompagnato per tutta la gara. Ma ciò che è stato più difficile affrontare oltre al caldo, è stata la sete – ha ammesso Greg – Credo di avere bevuto tre litri di acqua e liquidi nella mezzora successiva alla gara”.