Dopo aver strappato il record a Pellegrini nei 200 stile libero, porta a casa un'altra medaglia preziosa

Mollie O’Callaghan, vincitrice nei 200 stile libero (con tanto di record del mondo soffiato a Federica Pellegrini) ai Mondiali di Nuoto di Fukuoka, concede il bis e si prende anche i 100 stile libero. L’australiana ha nuotato in 52″16, argento all’olandese Steenbergen e bronzo all’atleta di Hong Kong Siobhan Haughey. 

L’Italia

Sesta giornata di gare alla Marine Masse di Fukuoka, che ospita i 20/i mondiali di Nuoto. Ingresso in finale con il sesto crono per Simona Quadarella negli 800 stile libero, che mette nel mirino un’altra medaglia iridata dopo l’argento nei 1500, e per i ragazzi della 4×200 stile libero che stampano il terzo tempo preliminare. In due avanzano in semifinale: la tricampionessa europea Margherita Panziera nei 200 dorso e Leonardo Deplano nei 50 stile libero. Si torna in acqua alle 13 per la sessione che mette in palio le medaglie. Rientra in una finale iridata, dopo averla mancata per diciotto centesimi a Budapest 2022, la 4×200 stile libero. Marco De Tullio (1’47″77), Matteo Ciampi (1’46″89), un superbo e ritrovato Filippo Megli (1’45″62) e Stefano Di Cola (1’45″84) concludono con un eccellente 7’06″12 che vale il terzo crono d’ingresso, per ambizioni decisamente interessanti. Davanti l’Australia in 7’04″37, poi gli Usa in 7’06″07. Alle spalle degli azzurri la Gran Bretagna, che però inserirà i pezzi da novanta nel pomeriggio, quinta in 7’06″20. “Ho nuotato un po’ male stamattina – ammette De Tullio – ero stanco di spalle, ma il pomeriggio sono abituato a fare molto meglio”. “Cercheremo di limare qualcosina – assicura Ciampi – l’obiettivo era entrare in finale e ci siamo riusciti. Appuntamento a stasera”.“Bisognava piazzarci e riprenderci quella finale che a Budapest era sfuggita – continua Megli – E’ la mia prima gara al mondiale, l’unica, e credo che sia andata bene, anche se ho preso una boccata d’acqua nell’ultimo cinquanta. Sono felice dopo 15 giorni di attesa. In finale cercheremo di fare la miglior gara possibile”. “Era importante qualificarci in finale dopo che l’anno scorso eravamo rimasti fuori per un decimo – aggiunge Di Cola che lancia la sfida – Personalmente 1’45”84 nuotato al mattino va moto meglio rispetto a quello che avevo fatto nei giorni scorsi”.

In chiusura di sesta mattinata torna in acqua negli 800 stile libero Simona Quadarella, spensierata, sciolta e determinata dopo l’argento nei 1500. La 24enne romana si qualifica per la finale, in programma sabato, con il sesto tempo. La tricampionessa europea e bronzo olimpico – tesserata per CC Aniene e allenata da Christian Minotti – nuota in 8’21″65, sedici vasche a 31″6 di media con un’accelerazione negli ultimi 200 metri. Vola con il miglior tempo, a caccia della ventunesima medaglia mondiale della carriera, sua maestà Katie Ledecky in 8’15″60; alle sue spalle ci sono la cinese Li Bingjiie in 8’20”51 e l’australiana Erika Fairweather in 8’21″06. “Ho faticato un po’ più stamattina – sorride la regina del mezzofondo europeo che martedì ha conquistato lo splendido argento nella finale dei 1500 stile libero, seconda soltanto alla primatista mondiale degli 800 e 1500 Katye Ledecky – è stata una qualifica abbastanza veloce, però siamo più o meno tutte li e ce la giocheremo. Avevo la batteria più difficile ma anche più avversarie di rifermento. La medaglia dei 1500 mi ha fatto un po’ rilassare e ci sono arrivata più soft, però l’importante era entrare in finale, anzi meglio non stare tra le prime così da non avere neanche troppe pressioni”. I 50 e 100 per rompere il ghiaccio e prendere le misure con avversarie e piscina. I 200 dorso per dar battaglia ed essere protagonista. Margherita Panziera nuota meno contratta, in rimonta e si qualifica per la semifinale con l’undicesimo tempo. La 27enne di Montebelluna ma di casa a Roma e tricampionessa europea – tesserata per Fiamme Oro e CC Aniene, preparata da Gianluca Belfiore, laureata in Economia Aziendale – nuota in 2’10″90, con un ottimo ultimo cinquanta in 33”16. “Ho aumentato la frequenza nella seconda vasca – spiega la primatista italiana (2’05”56) all’uscita dall’acqua – Ho fatto un po’ fatica, avrei voluto passare più veloce e nuotare la seconda parte più tranquilla ma ho preso un passo lento e sono stata costretta a mantenerlo. Nel pomeriggio non so quanto riuscirò a scendere, già se riuscissi a fare i primi cento metri con un certo ritmo, gli altri potrebbero diventare più semplici. Non volevo bruciarmi tutto stamattina, perché non avendo una buona base di allenamento devo gestirmi e allora ho voluto cercare la posizione più che il tempo”. Velocissima al mattino la statunitense Regan Smith – argento nei 50 e nei 100 – che stampa il miglior crono in 2’07″24.

Avanza Leonardo Deplano, si ferma Lorenzo Zazzeri: amici, entrambi fiorentini ma in mattinata dagli umori differenti. Il 24enne Deplano e vice campione europeo in carica – tesserato per Carabinieri e CC Aniene – chiude quattordicesimo in 21″99, consapevole che nel pomeriggio per l’ingresso in finale serva essere più veloci di almeno due decimi. “Mattinata buona – dice soddisfatto Leonardo, allenato da sempre da Sandra Michelini – ho centrato la semifinale e adesso il prossimo obiettivo è la finale. In acqua mi sentivo bene, non penso di aver commesso errori tecnici, proverò a spingere in semi e prendermi al finale. Dovrò togliere qualche decimo e migliorare partenza e uscita; le respirazioni sono ancora tante (3) ma è il mio punto debole e devo lavorarci. In Giappone siamo arrivati due settimane fa, prima a Tokyo e poi qui a Fukuoka, e ci siamo trovati bene”. Delusione, invece, per il 29enne Zazzeri – tesserato Esercito e RN Florentia, allievo di Paolo Palchetti e settimo alle Olimpiadi di Tokyo 2020 – che non va oltre il trentesimo posto in 22″28. Il più veloce è l’australiano Cameron McEvoy con un notevole 21″35.

Delusione dai farfallisti azzurri eliminati al primo turno e lontani dalla miglior condizione. Federico Burdisso è ventesimo, Piero Codia una posizione indietro. Il 22enne pavese e bronzo olimpico nella doppia distanza – tesserato per Fiamme Oro e Aurelia Nuoto, seguito da gennaio da Claudio Rossetto al Centro Federale di Ostia – chiude in 51″98; il 33enne friuliano e primatista italiano (50″64) – tesserato per Esercito e CC Aniene, allenato da Matteo Bianchi e campione europeo a Glasgow 2018 – in 52″01. Comanda l’australiano Matthew Temple in 50″76, due centesimi meglio dell’olandese Nyls Korstanje secondo in 50″78.

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