L'azzurro si è imposto con il tempo di 22''68 davanti al portoghese Diego Matos Ribeiro e il francese Maxime Grousset

Primo oro in vasca per il nuoto azzurro ai Mondiali di Fukuoka in Giappone. Thomas Ceccon ha vinto i 50 farfalla con il tempo di 22”68 precedendo il portoghese Diego Matos Ribeiro, argento, e il francese Maxime Grousset, bronzo. “Sono stra-contento, il titolo è il titolo. Ora non ne farò più di 50, non li odio ma non li vediamo benissimo io e il mio allenatore. Li dovevo vincere e ora basta””, ha detto l’azzurro alla Rai dopo il suo trionfo. 

Il 21enne di Schio trionfa con il record italiano in 22”68, con una progressione fantastica dopo i trentacinque metri, che cancella il 22”79 siglato lo scorso anno in semifinale a Budapest quando poi fu quinto. Il gigante veneto sfata il tabù farfalla: infatti è la prima medaglia iridata in assoluto per l’Italia del nuoto nella specialità. Thomas Ceccon diventa il terzo nuotatore azzurro a salire almeno cinque volte sul podio mondiale in vasca, superando Filippo Magnini e Stefano Battistelli (4) ed eguagliando Massimiliano Rosolino; davanti a lui soltanto Gregorio Paltrinieri (8).

Per l’Italia è il 24esimo oro mondiale della storia dopo quelli vinti da Novella Calligaris (negli 800 a Belgrado 1973), Giorgio Lamberti (nei 200 stile libero a Perth 1991), Massimiliano Rosolino (nei 200 misti a Fukuoka 2001), Alessio Boggiatto (nei 400 misti a Fukuoka 2001), Filippo Magnini (nei 100 stile libero a Montreal 2005 e Melbourne 2007), Federica Pellegrini (nei 200 stile libero a Roma 2009, Shanghai 2011, Budapest 2017 e Gwangju 2019 e nei 400 stile libero a Roma 2009 e Shanghai 2011), Alessia Filippi (nei 1500 a Roma 2009), Gregorio Paltrinieri (nei 1500 a Kazan 2015, a Budapest 2017 e nel 2022 e negli 800 a Gwangju 2019), Gabriele Detti (negli 800 a Budapest 2017), Simona Quadarella (nei 1500 a Gwangju 2019), Benedetta Pilato (nei 100 rana a Budapest 2022), Nicolò Martinenghi (nei 100 rana a Budapest 2022), 4×100 mista maschile (con Thomas Ceccon, Nicolò Martinenghi, Federico Burdisso e Alessandro Miressi a Budapest 2022) e dello stesso Thomas Ceccon (100 dorso a Budapest 2022).

 

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