Eguagliato il record del 2021, nuoto azzurro nella top 3 del medagliere alle spalle delle corazzate Stati Uniti e Australia

L’Italia chiude i Mondiali di nuoto in vasca corta di Melbourne con 16 medaglie complessive, eguagliando il record di Abu Dhabi 2021 con gli stessi ori ma un argento in più (5-6-5). Numeri che confermano il nuoto azzurro nella top three del medagliere alle spalle delle corazzate Stati Uniti e Australia. “Il Mondiale è stato sicuramente ottimo, perché ha dimostrato che con le individualità si forma un grande gruppo – ha dichiarato il direttore tecnico della nazionale Cesare Butini – I ragazzi hanno risposto bene anche dinanzi ad alcune avversità come quelle atmosferiche. Dietro alle due nazioni leader del nuoto mondiale c’è l’Italia e questo mi sembra un dato acclarato ormai”. Il bilancio dell’anno è straodinario. “La stagione 2022 è stata eccezionale – prosegue Butini – siamo stati protagonisti in tutti i grandi eventi. In vasca corta siamo competitivi, in passato era il nostro tallone d’Achille. Adesso inizia la cavalcata verso le Olimpiadi, in mezzo ci saranno i Mondiali di Fukuoka. Bisogna creare anche tra le ragazze quello spirito aggregante e vincente che adesso unisce gli uomini”.

Tra le ultime medaglie conquistate, quelle di Martinenghi e Cerasuolo nei 50 rana maschili: Nicolò Martinenghi ha vinto l’argento con il crono di 25″42, Simone Cerasuolo il bronzo con 25″68. L’oro è andato allo statunitense Nik Fink in 25″38, record dei campionati.

Lorenzo Mora fa tris di medaglie nelle gare a dorso conquistando il bronzo nei 200. L’azzurro ha nuotato in 1’48″45 realizzando il nuovo record italiano. Davanti all’atleta emiliano ci sono soltanto gli americani: Ryan Murphy vince in 1’47″71 e Shaine Casas è secondo con 1’48″01.

Gli azzurri hanno conquistato la medaglia di bronzo anche nella 4×100 misti maschile. Il quartetto composto da Lorenzo Mora, Matteo Rivolta, Nicolò Martinenghi e Alessandro Miressi ha chiuso al terzo posto in 3’19″06, alle spalle di Stati Uniti e Australia, oro ex aequo in 3’18″98 con nuovo record del mondo.

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