Il due volte campione olimpico a Londra nel 2012 è stato posto in custodia dalla polizia. All'epoca lui aveva 24 anni

Yannick Agnel “ha confessato i fatti contestati”. E’ quanto annunciato dalla procuratrice della Repubblica di Mulhouse, Edwige Roux-Morizot, in riferimento al caso dell’olimpionico francese del nuoto, sotto inchiesta per stupro e violenze ai danni di una minorenne. In una dichiarazione riportata da L’Equipe, Roux-Morizot spiega che Agnel “non ha avuto la sensazione di sottoporre a costrizione questa giovane donna e si rammarica di non aver riflettuto all’epoca dei fatti sulla differenza di età” tra lui e la vittima, rispettivamente 24enne e 13enne quando è avvenuto l’episodio. Si tratta di una ragazzina di cui era allenatore.

La giovane è stata ascoltata a lungo dalla polizia nell’ambito delle indagini. Agnel, due volte campione olimpico a Londra nel 2012, è stato posto in custodia della polizia francese giovedì. Il 29enne ha interrotto la sua carriera nel 2016; oltre ai suoi due titoli olimpici (200 stile libero e 4×100 stile libero nel 2012), è stato anche campione del mondo dei 200 sl nel 2013. Dopo la fine della attività agonistica, ha intrapreso la carriera di commentatore televisivo.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata