La 16enne azzurra polverizza il primato agli Europei di Budapest

 (LaPresse) – A 16 anni si è messa il mondo in braccio spodestando record e regine e riscrivendo la storia con la forza del suo talento e del suo contagioso sorriso. Benedetta Pilato, l’enfant prodige del nuoto azzurro, polverizza il primato del mondo dei 50 rana agli Europei di Budapest buttando giù dal piedistallo una icona come l’americana Killy King, che proprio in quella stessa piscina, nel 2017, aveva firmato la sua impresa ai Mondiali. La tarantina ha chiuso la batteria della sua semifinale in 29’30 limando di 10 centesimi il crono della statunitense. In mattinata aveva già migliorato il record mondiale junior nuotando in 29’50 ma la specialista della disciplina più tecnica, non era evidentemente ancora sazia. “Non so cosa dire. Non voglio piangere come faccio ogni volta. Il record del mondo della King? Non me l’aspettavo, volevo fare meglio di stamattina ma non pensavo così“.

Due italiane detengono un record mondiale in vasca lunga

Ora ci sono due italiane a detenere un record mondiale in vasca lunga, l’altra è Federica Pellegrini col suo 1’52″98 sui 200 stile libero datato 29 luglio 2009. Per il nuoto azzurro si tratta anche del dodicesimo primato mondiale in vasca lunga: prima della Pilato ci era riuscita oltre alla Pellegrini, Novella Calligaris negli 800 sl nel 1973 a Belgrado e Giorgio Lamberti nei 200 sl a Bonn 1989. Gregorio Paltrinieri vanta invece il primato in vasca corta nei 1500.

Pilato argento ai Mondiali del 2129

Con questo crono da sogno la sedicenne ha lanciato il proprio urlo al mondo, nella sua distanza prediletta (non olimpica, perché a Tokyo dovrà provarci sui 100) che moltiplica le sue ambizioni in chiave olimpica. La sua gara evidenzia la grandezza di questa giovane atleta che continua ad alzare l’asticella dei suoi livelli tecnici, agonistici e anche caratteriali. Argento ai Mondiali 2019 nei 50 rana, Pilato ora si è decisamente superata. E sembra superarsi anche l’Italia che a questi Europei, che cadono a due mesi dai giochi, continua a fare incetta di medaglie. Gregorio Paltrinieri e Gabriele Detti hanno ottenuto l’argento e il bronzo negli 800 stile libero, con i crono di 7’43″62 e di 7’46″10: i due hanno dimostrato di non essere ancora al top e per questo il loro risultato alle spalle dell’ucraino Mykhaylo Romanchuk (7’42″61) aumenta ambizioni e speranze in vista dei Giochi.

I 50 rana hanno premiato anche i nuotatori azzurri con il bronzo di Nicolò Martinenghi (26″68) che ha ceduto solo al britannico Adam Peaty (26″21) e al bielorusso Ilya Shymanovich (26″55). A conclusione della penultima giornata è arrivato anche il bronzo nella 4×100 stile libero mista. Alessandro Miressi (47″63), Thomas Ceccon (47″59), Federica Pellegrini (53″58) e Silvia Di Pietro (53″84) hanno colto un prezioso terzo posto con il tempo di 3’22″64 in una gara vinta dalla Gran Bretagna (3’22″07) davanti all’Olanda (3’22″26).

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