Tanti gli omaggi dei tifosi che non hanno mai dimenticato il pilota di Formula 1. Minuto di silenzio allo scoccare delle ore 14:17
Un fiume di persone si è riversato all’autodromo di Imola ‘Enzo Ferrari’ per ricordare Ayrton Senna, il campione brasiliano di F1 morto durante il Gran Premio il 1 Maggio 1994. Tanti gli omaggi dei tifosi che non hanno mai dimenticato il pilota: la statua a lui dedicata è stata avvolta da una bandiera del Brasile e sulle mani qualcuno ha deposto una corona di fiori con la scritta ’30 anni di saudade’, termine che indica un sentimento misto di nostalgia e tristezza legato alla terra verdeoro.
Le celebrazioni vedono il momento clou alle 14:17, ora dell’incidente di Senna alla curva del Tamburello, con un minuto di silenzio. Sul palco, allestito nella zona vicino al luogo dell’impatto, il loro saluto, dopo la deposizione di mazzi di fiori sul luogo dell’incidente, del vice presidente del consiglio dei ministri e ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, del ministro delle Relazioni Estere della Repubblica Federativa del Brasile, Mauro Vieira, del ministro degli Affari Esteri dell’Austria, Alexander Schallenberg, del sindaco di Imola, Marco Panieri, del Ceo di Formula One, Stefano Domenicali e del Presidente di Formula Imola, Gian Carlo Minardi.
Minuto di silenzio a Imola per Ayrton Senna e Roland Ratzenberger
Si è tenuto il minuto di silenzio in memoria di Ayrton Senna allo scoccare delle 14:17, ora dell’incidente avvenuto alla curva del Tamburello nell’autodromo di Imola ‘Enzo Ferrari’ il 1 maggio 1994. Oltre al pilota brasiliano a perdere la vita in quel weekend anche l’austriaco Roland Ratzenberger la cui vettura andò a sbattere a 314,9 km/h contro il muro esterno della curva ‘Tosa’ intitolata a Gilles Villeneuve sabato 30 aprile. Diverse le autorità presenti alle celebrazioni: il vice presidente del consiglio dei ministri e ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, la ministra dell’Università e la Ricerca Anna Maria Bernini, il ministro delle Relazioni Estere della Repubblica Federativa del Brasile, Mauro Vieira, il ministro degli Affari Esteri dell’Austria, Alexander Schallenberg, il sindaco di Imola, Marco Panieri, il Ceo di Formula One, Stefano Domenicali e il Presidente di Formula Imola, Gian Carlo Minardi.
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