Il ferrarista Sainz in crescita

La Red Bull vola con Max Verstappen e lancia subito un avvertimento al campione del mondo, Lewis Hamilton. Le Mercedes, dominatrici dell’ultima stagione, dovranno difendersi dall”olandese volante’ che nelle libere del venerdì piazza sulla pista nel deserto di Sakhir in Bahrain, terreno di sfida del primo Gp della stagione, il miglior tempo staccando di 95 millesimi la McLaren di Lando Norris e di 235 la ‘freccia nera’ del fuoriclasse britannico.

Segnali indicativi di crescita delle monoposto arrivano però anche della Ferrari che torna a regalare fiducia e una buona dose di speranza. Conforta il quarto tempo ottenuto dal debuttante in ‘rosso’ Carlos Sainz, in palla nonostante la poca esperienza al volante della SF21. L’iberico si è piazzato molto vicino ad Hamilton e davanti a Valterri Bottas. A mostrare in parte gli artigli anche l’altro ferrarista Charles Leclerc, piazzatosi nella prima sessione di prove quinto dietro al britannico della Mercedes per poi chiudere con 12/mo crono. I tifosi del Cavallino sperano che non si tratti di un fuoco di paglia e alcune verità verranno svelate subito, con la qualifica che darà chiare indicazioni sui valori dei team in gara.

“In simulazione qualifica siamo tutti vicini. E’ difficile, bisogna mantenere una disciplina mentale. Mi sto adattando alla guida, la situazione sta migliorando, ma il vento è una variabile e rischiamo di dover ripartire da zero. Ci vuole pazienza”, ha commentato Sainz mentre Leclerc sottolinea che non sarebbe aspettato di vedere una Ferrari così competitiva aggiungendo quanto sia forte la motivazione nel team. E stimoli ne ha anche Verstappen, pronto ad una stagione da protagonista. “Con il caldo e il vento non è facile trovare un equilibrio perfetto su tutto il giro, ma nel complesso direi che è stata una giornata positiva. Ci sono ancora cose da migliorare e da esaminare per quanto riguarda le gomme e un po’ di ottimizzazione del bilanciamento, inoltre penso che sarà ancora più ventoso, il che è una sfida per tutti”, ha spiegato l’olandese risultato il più veloce in entrambe le sessioni. “Sono abbastanza contento dell’inizio del weekend, ma con le qualifiche sarà una giornata diversa e dobbiamo vedere se possiamo farcela, quando conta”, ha aggiunto il pilota della Red Bull.

 

Se non stupisce l’affidabilità della Red Bull (decimo crono per il messicano Sergio Perez), inizia ad essere sempre più una conferma lo sviluppo tecnologico mostrato dalla McLaren di Norris e di Ricciardo (sesto tempo per l’australiano). In casa Mercedes comunque le libere del Bahrain non suscitano particolari allarmi. “Durante i test avevamo problemi di gomme e di carico aerodinamico che si sono ridotti. Questo weekend sembra che le cose vadano meglio, ma non è ancora perfetto.

Abbiamo tanto margine di miglioramento, siamo sulla strada giusta”, ha dichiarato Hamilton che ha mostrato di non essere sorpreso della ulteriore potenzialità della Red Bull. “Pensavamo fossero così veloci, forse anche di più. Sembra vada bene anche la McLaren, vedremo come andranno sul lungo termine”, ha aggiunto Hamilton. Per la prima volta le sessioni di libere si sono disputate con un nuovo format che prevede una riduzione ad una sola ora (rispetto ai 90 minuti del passato), scelta che ha imposto ai team di stringere i tempi e fare più giri possibili per avere il maggior numero di informazioni e dati sulla vettura. Il venerdì ha visto due campioni del mondo nelle retrovie con la Aston Martin di Sebastian Vettel al 14/mo crono davanti all’altro ex ferrarista Fernando Alonso con la Alpine-Renault e a Kimi Raikkonen. Molto indietro i debuttanti Mick Schumacher e Nikita Mazepin con le Haas.

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