Il britannico della Mecedes vince in rimonta davanti a Vettel ma non è ancora iridato: "Risultato incredibile". Sul podio anche Bottas, Leclelrc quarto
Agli avversari solo briciole. E nulla più. Lewis Hamilton ribadisce sotto le nuvole del Messico la sua regale supremazia e con una strategia dei pit stop azzeccata degna di un campione e di un team infallibile, vince in rimonta e conquista il suo decimo Gp stagionale (l'83/mo in carriera), non sufficiente però per aggiudicarsi matematicamente il sesto titolo iridato che ormai nessuno gli può comunque più strappare. La festa verrà rimandata la settimana prossima ad Austin, in Texas, per 'colpa' del compagno di squadra Bottas che sulla pista messicana si è piazzato al terzo posto dietro ad un tenace Vettel negando al britannico per due punti un trionfo comunque annunciato. Il ferrarista tedesco diversamente da Leclerc ha scelto un'unica sosta e per oltre metà gara è stata protagonista di una gara magistrale per essere riuscito a non far degradare troppo presto le gomme. Il passo gara non esaltante su questo tracciato e un po' di traffico con i doppiati gli hanno fatto perdere quei secondi che non gli hanno consentito di mettere più pressione al britannico dovendo nel finale contenere invece gli assalti di Bottas. Il monegasco invece si è giocato tutto all'inizio con una scelta troppo anticipata del pit stop (15/mo giro) che lo ha obbligato ad una seconda sosta senza mai ottenere un vero vantaggio. La vittoria di Hamilton è anche frutto della sua pazienza e anima battagliera: al via infatti subisce un contatto prima con Vettel che gli chiude l'ingresso in curva e poi con Verstappen riuscendo però a proseguire senza dover ricorrere ai meccanici. E costruendo così la sua rimonta da favola. "Il risultato è stato incredibile. Ringrazio tutto il team Mercedes. Pensavamo di essere dietro, ho avuto anche un danno anche in gara e sono finito sull'erba ma ho messo giù la testa e raccolto tutte le forze. A me piace gareggiare e vivere una gara alla volta, questa era una di quelle che volevo vincere da un po' di tempo. Ci siamo riusciti. É stata usata la strategia migliore. Tenere dietro le Ferrari non è stato semplice", sono state le parole di Hamilton che con questa vittoria ha portato la Mercedes a conquistare il centesimo Gp della sua storia. In casa Ferrari resta un po' di delusione come ammette lo stesso Vettel che fa un cenno alle strategie scelte: "Siamo stati sorpresi dalle gomme dure. Dobbiamo azzeccare tutto in gara e giocare di squadra per cercare di vincere. Se non ci sono questi fattori dobbiamo ammettere che le Mercedes sono più veloci. A livello di strategia potevamo inventarci qualcosa per vincere". Il poleman Leclerc è ancora più chiaro: "Per la strategia devo essere più decisivo nella scelta. Sono stato sorpreso nel secondo stint. Non credo che sarebbe cambiato molto, la vettura aveva sovracalore dappertutto".
Il monegasco è stato autore di un'ottima partenza, chiudendo subito Vettel che ha resistito ad Hamilton dopo uno spettacolare ruota a ruota con il tedesco. Alla prima curva si sono toccati anche il britannico e Verstappen. Per Hamilton è stata subito una gara ad inseguimento mentre l'olandese al quinto giro è stato costretto ad andare ai box per una foratura dopo un sorpasso spettacolare su Bottas. Le Ferrari seppure in testa si sono subito mostrate poco convincenti sul passo non riuscendo a scappare via e allungare. E dopo 15 giri Leclerc ha optato per il primo pit stop mentre Hamilton ha proseguito fino al 24/mo giro: l'undercut è risultato vincente anticipando la sosta ai box e sfruttando degli pneumatici più nuovi rispetto alle altre vetture in pista. Vettel ha invece deciso di rimandare ancora più a lungo la sosta riuscendo per lujgnhi tratti a tenere alto il ritmo mentre Leclerc ha subito mostrato segni di cedimento con gli pneumatici al punto da subire a metà gara la rimonta di Hamilton che con le hard ha lavorato sul passo. E' stato tutto un gioco di strategie ruotato attorno al degrado delle gomme. E le Mercedes con Hamilton hanno avuto ancora una volta ragione.
"Siamo dispiaciuti, il ritmo era buono. Chi era dietro ha perso una scommessa. Nel caso di Leclerc non c'era molto da fare di diverso. Devo capire perché nel secondo stint è andata così. Le gomme surriscaldavano e questo non ha facilitato la situazione. Non credo che gli altri ne avessero di più sul passo gara. Volevamo un vantaggio di ritmo a fine gara. Credo che il comportamento delle gomme è stata la sorpresa", ha dichiarato Mattia Binotto team principal della Ferrari. Pronta alla rivincita ad Austin, nella settimana che celebrerà il sesto titolo mondiale di Hamilton.
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