Così l'ex campione: "Può però ambire a Milano-Sanremo, Parigi-Roubaix o Giro delle Fiandre"

(LaPresse) – “Io credo che Filippo Ganna abbia raggiunto comunque degli ottimi traguardi, vista anche la tipologia di atleta che è. Non credo che possa vincere in futuro una grande corsa a tappe come un Giro o un Tour o una Vuelta perché chiaramente ha un fisico non adatto a questo tipo di competizioni. Però tutto quello che poteva vincere in pista lo ha fatto. Quest’anno comunque ha dimostrato di essere molto competitivo”. Lo ha detto Vincenzo Nibali, ex ciclista due volte vincitore del giro d’Italia e di un Tour de France, a palazzo Pirelli per la presentazione di un libro in occasione del 140esimo anniversario dalla nascita di Luigi Ganna, storico campione di ciclismo.

Nibali in seguito ha ribadito che Ganna “non vincerà un Giro d’Italia. Per carità, magari riuscirà a vincerlo però non è uno scalatore. Per vincere un grande giro bisogna esserlo, a meno che non migliori tantissimo o levano tutte le salite”. L’ex ciclista ha aggiunto che Ganna “potrebbe vincere un Giro d’Italia disegnato ad hoc, con cronometro molto lunghe, dove potrà accumulare moltissimo tempo. Ma storicamente il nostro Giro ha tantissime salite… Escludere le nostre Dolomiti e le Alpi sarebbe difficile. Per questo credo che Filippo Ganna non vincerà mai un giro d’Italia, può ambire a una Milano-Sanremo, Parigi-Roubaix, un Giro delle Fiandre ma non credo il Giro d’Italia”.

Nibali ha chiarito che “Non ho niente contro Ganna, mi avete chiesto un parere tecnico e ho risposto: è un ragazzone che pesa ottanta chili, so quali sono i numeri per andare forte in salita”, e ha concluso: Ganna “può sicuramente affrontare una salita fatta a livello altissimo con numeri di watt veramente molto alti, ma affrontare in sequenza una tappa dolomitica come è stata quella delle tre cime di Lavaredo, con pendenze anche a doppia cifra come la cronoscalata del monte Lussari probabilmente potrebbe restare molto indigesta”.

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