Alla sua 22esima stagione da protagonista "the Kid from Akron" resta ancora il volto simbolo dell'Nba
Quando LeBron James ha battuto il suo ultimo record Nba all’inizio di questo mese, quello per il maggior numero di minuti giocati in stagione regolare in carriera, i suoi compagni di squadra dei Los Angeles Lakers hanno gestito il momento nel tipico stile da spogliatoio: lo hanno preso in giro. “Mi hanno detto che sono troppo vecchio”, ha scherzato James. Per gli standard Nba, in effetti non hanno torto. È stato soprannominato ‘The Kid from Akron’ quando il nativo dell’Ohio è entrato nella lega a 18 anni nel 2003 scelto dai Cleveland Cavs. Ora, quasi 22 anni dopo, è un quarantenne di Los Angeles con ciuffi grigi nella barba diventato il primo nella storia Nba a giocare da adolescente, 20enne, 30enne e appunto 40enne. Un’impresa del genere è accaduta un paio di dozzine di volte nel baseball prima. È successo nell’hockey con Gordie Howe, ma mai nella Nfl o nella Nba. Fino ad ora.
Adam Silver: “E’ un fenomeno della natura”
James sta ancora una volta scrivendo la storia del basket e sta creando un club tutto suo. “In un certo senso è un fenomeno della natura”, ha detto il commissioner Adam Silver rendendo omaggio alla star dei Lakers. “Ho avuto a che fare con molti grandi giocatori e lui è uno dei più laboriosi che abbia mai visto. Voglio dire, non si prende un giorno di riposo. Sembra che non si prenda mai un pomeriggio libero. Lavora sempre su qualche parte del suo corpo”, ha aggiunto. Un 40° compleanno, in termini Nba, significa che la fine in campo è vicina. James diventerà il 30° giocatore ad apparire in una partita di stagione regolare con un ‘4’ come prima cifra della sua età, ma solo nove hanno registrato più di 51 partite dopo quel compleanno. Sarà il 32° giocatore a giocare dopo aver compiuto 40 anni in totale, ma nessuno con numeri nemmeno paragonabili a quelli di LeBron. Solo Kareem Abdul-Jabbar (che lo ha fatto tre volte), John Stockton (due volte), Michael Jordan, Robert Parish e Karl Malone hanno avuto una media di più di 10 punti in una stagione dopo aver compiuto 40 anni. Jordan ha avuto una media di 22,4 punti in 30 partite dopo aver compiuto 40 anni nella sua ultima stagione con Washington; Malone è stato l’ultimo a riuscirci, con una media di 13,2 punti in 42 partite dopo aver compiuto 40 anni mentre era con i Lakers nel 2003-04.

I numeri da All-Star di LeBron
James, invece, sta ancora ottenendo numeri da All-Star: 23,5 punti, 9 assist e 7,5 rimbalzi a partita in questa prima parte di stagione. Gli unici giocatori ad avere quei numeri in tutte e tre le categorie dopo aver compiuto 30 anni sono lo stesso James (che ci è riuscito a 33 e 35 anni) e James Harden (che ci è riuscito a 31). Farlo a 40 anni è a dir poco incredibile. Nessuno sa quando smetterà di giocare. E sicuramente non sarà una scelta facile: James voleva giocare tutte le 82 partite di questa stagione e non ci è riuscito, è stato duramente criticato quando i Lakers hanno attraversato un periodo di crisi all’inizio di questa stagione e lo stesso è accaduto quando la sua squadra ha scelto suo figlio Bronny al secondo round nel Draft della scorsa estate, in quello che molti hanno pensato fosse semplice nepotismo. È sempre stato un parafulmine. Se il suo gioco cala a 40 anni, i suoi detrattori saranno in fila per gioire. Ma anche giocando al fianco di superstar più giovani come Giannis Antetokounmpo, James, che a quanto si dice spende più di 1,5 milioni di dollari all’anno per la sua forma fisica, ha dimostrato di essere ancora un giocatore di livello altissimo nonostante l’età avanzata.
Antetokounmpo: “Lui ha tracciato la strada, è un modello da seguire”
“Quello che ha fatto è incredibile, mai fatto prima, soprattutto al livello a cui sta giocando”, ha detto proprio Antetokounmpo. “Voglio sicuramente giocare fino alla fine a 37, 38 o 39 anni se il mio corpo me lo consente. Lui in un certo senso ha tracciato la strada, è un modello per noi. Dobbiamo solo seguirlo”, ha aggiunto la star greca dei Milwaukee Bucks.
Tutti i record di LeBron James
D’altronde i record di LeBron sono innumerevoli: è il miglior marcatore di sempre della Nba, ha un posto nella ristretta elite dei ‘più grandi di sempre’, ha giocato più minuti, ha vinto quattro anelli Nba, tre medaglie d’oro olimpiche, ha 20 e probabilmente presto 21 selezioni All-Star, ed è diventato l’unico papà nella storia della Nba ad avere suo figlio come compagno di squadra, il tutto con un patrimonio netto superiore a 1 miliardo di dollari. James ha lasciato comunque intendere che la fine è vicina. “Non fatemi sentire vecchio adesso”, ha detto, scherzando solo in parte, quando all’inizio di questo mese gli è stato chiesto dell’imminente 40° compleanno. LeBron ha un contratto per la prossima stagione, ma non ha dato garanzie su quanto a lungo resterà nella lega, dicendo che “non giocherà ancora per molto, per essere completamente onesto” e insistendo sul fatto che non “giocherà finché le ruote non saranno a terra” perché non vuole mancare di rispetto al gioco. Di certo la carriera di LeBron è stata straordinaria, comunque andrà a finire questa annata con i Lakers. “I fan prestano attenzione ogni volta che scende in campo perché stanno guardando uno dei più grandi di sempre che sta ancora giocando a un livello incredibilmente alto”, ha concluso ancora il commissioner Silver.
LeBron reacting to some of his iconic memes is everything 😂 pic.twitter.com/bFDFKCVmir
— Los Angeles Lakers (@Lakers) December 30, 2024
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata