Lo sprinter comasco si presenta alle Olimpiadi con grandi ambizioni

Dopo il 9″96 stampato al meeting di Turku, in Finlandia, Chituru Ali non si può nascondere più. L’argento europeo a Roma nei 100 metri alle spalle di Marcell Jacobs si presenta alle Olimpiadi di Parigi 2024 con ambizioni legittime, a livello individuale ma anche di staffetta. Già, perché se nell’avvicinamento agli Europei lo staff del ragazzone di Como aveva deciso di focalizzarsi solo ed esclusivamente sui 100, la strada verso l’appuntamento ai cinque cerchi prevede anche un lavoro in ottica 4×100. Anche perché la crescita dello sprinter classe 1999 è sotto gli occhi di tutti e non può essere ignorata dal responsabile del settore velocità della nazionale italiana Filippo Di Mulo.

“E’ un bene avere questo tipo di ‘problemi’, magari fosse sempre così. Non mi mette in difficoltà, anzi questi sono i problemi che mi piacciono – ha confessato a LaPresse – Per me è fondamentale poterlo intanto provare e trovare una collocazione. Non aspetto altro, però bisogna entrare nei meccanismi di una staffetta, bisogna essere disponibili a provare, altrimenti facciamo l’errore degli americani che mettono i quattro più forti ed è finita lì. Ma questo non è il mio modo di pensare, non è quello che abbiamo costruito in tutti questi anni”.

Parigi 2024, ballottaggio Ali-Tortu per la staffetta 4×100

E i risultati recenti gli danno ragione: l’affidabilità del quartetto azzurro, campione olimpico in carica, argento mondiale, e oro qualche giorno fa a Roma a livello europeo in una gara dominata dal primo all’ultimo metro, rende più complicato l’inserimento di Ali. Ma non impossibile. Per caratteristiche poi Ali potrebbe occupare l’ultima frazione, dove Tortu ha regalato gioie e medaglie in abbondanza all’Italia. Ecco perché i tecnici azzurri saranno chiamati a fare ragionamenti a 360° in vista dei Giochi.

“Alto com’è sicuramente una collocazione potrebbe essere quella, ma bisogna prima provare, valutare e capire se si può trovare una collocazione diversa a Tortu, che è stato l’emblema di questa staffetta negli ultimi 8 anni – ha ricordato Di Mulo – E’ chiaro che potenzialmente lui potrebbe fare l’ultima ma è chiaro che bisogna trovare gli equilibri corretti e giusti“. Una prima idea il responsabile della velocità azzurra se la farà nel mese di luglio, quando Ali dovrebbe partecipare a Parigi a un raduno riservato agli staffettisti che precederà le Olimpiadi.

Parigi 2024, staffetta 4×100 punta a record europeo

“Sono convinto che Di Mulo saprà fare le scelte migliori per la squadra olimpica, noi siamo a disposizione – ha sottolineato a LaPresse Claudio Licciardello, tecnico di Chituru nonché la persona che più conosce i suoi margini di miglioramento – Poi dipende quanto sono capaci i ragazzi di trovare immediatamente le sinergie, ma gli atleti devono correre, passarsi il bastoncino diventa anche più facile quando si corre forte. In questo momento c’è un ambiente molto bello in Nazionale, sono convinto che si sapranno esaltare”. Di certo un eventuale inserimento di Ali potrebbe mettere le ali alla già competitiva staffetta azzurra. Anche perché per difendere il titolo olimpico di Tokyo servirà molto probabilmente un crono migliore rispetto a quello fatto registrare all’Olimpico (37″82) una settimana fa.

“Una staffetta con Ali all’interno è una staffetta che può ambire al record europeo – ha ammesso Licciardello – Il 37″80, al netto che poi si possa fare meglio, tipo 37″70, non basterebbe forse per una medaglia. Probabilmente basta per un quarto o terzo posto. E’ una questione di rischi, che non sono io a prendere quindi per me viene può facile, però questa potrebbe essere una staffetta che può fare sotto i 37″50″. Proprio il tempo realizzato in Giappone da Patta, Jacobs, Desalu e Tortu in una delle notti più magiche per lo sport italiano. 

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