L'evento dello Yacht Club de Monaco vede protagonisti gli ingegneri del futuro e la nautica sostenibile
Al via la Monaco Energy Boat Challenge. L’evento, organizzato dallo Yacht Club de Monaco, vede protagonisti gli ingegneri del futuro e la nautica sostenibile. Martedì sera la cerimonia di inaugurazione della competizione, divisa in tre categorie: Energy Class, Solar Class e Open Sea Class. Fino al 6 luglio oltre 450 studenti di oltre 40 università del mondo (25 Paesi tra cui Italia, Francia, Paesi Bassi, Portogallo, Grecia, Germania, Svezia, Croazia, Polonia, India e Cile) avranno l’occasione di presentare e testare i loro progetti nel Principato. Ci sono anche 5 università italiane pronte a competere: Università degli Studi di Messina, Politecnico di Milano, Politecnico di Torino, Università di Genova e Università di Bologna. Spicca poi l’Università di Cambridge ma anche il Kumaraguru College of Technology fino alla Università Cattolica del Cile.
Interazione tra Studenti e Professionisti
“Uno degli aspetti unici di questo evento è l’interazione tra studenti e professionisti della nautica da diporto”, afferma all’inaugurazione il segretario generale dello Yacht Club de Monaco, Bernard d’Alessandri, ricordando che “offre anche opportunità di tutoraggio, condivisione delle conoscenze e networking, vitali per stimolare l’innovazione e la ricerca”. Da lunedì le banchine dello Yacht Club si sono riempite di studenti impegnati nei ritocchi finali dei loro prototipi prima dell’inizio delle sfide in acqua di mercoledì. Disposti nei loro paddock, uno dopo l’altro i concorrenti hanno svelato i loro progetti per l’ispezione da parte del Comitato tecnico, composto da professionisti del settore. Sostenuto dalla Fondazione Principe Alberto II di Monaco, UBS, BMW e SBM Offshore, l’evento, che rientra nell’approccio collettivo ‘Monaco, Capital of Advanced Yachting’, è aperto al pubblico e ha attirato l’attenzione di marchi come Monaco Marine, Oceanco, Gruppo Ferretti, Gruppo Azimut/Benetti, Sanlorenzo e Lürssen, tra programmi di mentoring, job forum e partecipazione ai giorni di conferenza sulle propulsioni alternative. Per la settimana si susseguiranno una parata, prove in mare, gare di velocità, regate di flotta, un E-Boat Rally e test di resistenza, manovrabilità e slalom, ma anche conferenze e job forum.
Le Categorie della Competizione
Entrando più nel dettaglio, nella Energy Class, i concorrenti possono per la prima volta aggiungere foil ai loro prototipi, come gli inglesi della Cambridge University Riviera Racing con il loro catamarano con foil alimentato a idrogeno. Tra i 18 equipaggi di questa classe, anche i francesi di Tameo Ensta/Monaco Marine del Politecnico di Paris saranno seri contendenti con il loro progetto a tre motori ispirato alla propulsione differenziale, una novità per la Energy Class. Nella Solar Class, sono 13 i team in formazione tra cui gli spagnoli sulla Clean EnergyShip Uvigo dell’Universidade de Vigo che presenta uno scafo dal design piuttosto unico con linee simili a un catamarano e un potenziale di velocità impressionante. Infine, nella classe Open Sea Class, riservata alle imbarcazioni già in commercio o in procinto di entrare nel mercato, diverse unità daranno prova di quello che sanno fare. Tra i 15 team iscritti figurano Deep Silence di Sialia Yachts, due imbarcazioni alimentate a idrogeno, Madblue marine P-01 e Inocel-Poséidon, che saranno rifornite di idrogeno il 5 luglio da Natpower. Sarà presente anche la nuova day boat elettrica e ad alte prestazioni, il Tridente di Maserati, e l’elettrico Riva El-Iseo del gruppo Ferretti.
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