Paralimpiadi, scherma: l’Italia di Bebe Vio bronzo nel fioretto a squadre

Paralimpiadi, scherma: l’Italia di Bebe Vio bronzo nel fioretto a squadre
Italy’s Beatrice Maria Vio Grandis, left, competes against China’s Xiao Rong during the women’s foil wheelchair fencing semifinal at the 2024 Paralympics, Wednesday, Sept. 4, 2024, in Paris, France. (AP Photo/Thomas Padilla)

Le azzurre del CT Simone Vanni si sono imposte con il punteggio di 45-33 su Hong Kong

La terza giornata di gare del programma di scherma ai Giochi Paralimpici di Parigi 2024, oggi al Grand Palais, è dedicata alle competizioni a squadre di fioretto. Nella prova femminile l’Italia è medaglia di bronzo con Bebe Vio Grandis, Andreea Mogos, Loredana Trigilia e Rossana Pasquino. Le azzurre, nei quarti di finale, hanno dominato il match contro gli Stati Uniti, imponendosi 45-16 e staccando così il pass per la semifinale con la Cina. Avvincente ed emozionante la sfida contro la corazzata asiatica, che ha visto le fiorettiste azzurre lottare sempre punto a punto, arrendendosi con grande onore, e tra gli applausi scroscianti del pubblico del Grand Palais, solo con il punteggio di 45-41. La finale per il bronzo con Hong Kong è stata interpretata perfettamente dalle ragazze del CT Simone Vanni che, vincendo per 45-33, si sono messe al collo una splendida medaglia di bronzo. 

Siamo davvero felici del risultato e di tutto il nostro staff che ha voluto fortemente questa squadra nel lontano 2014. Ci hanno creato, ci hanno unito e siamo ancora qui, dopo dieci anni, con un’altra medaglia alle Paralimpiadi”, le parole di una raggiante Bebe Vio. Che ha poi dedicato un pensiero speciale a Loredana Trigilia: “Abbiamo un grande capitano, perché è la mamma di tutte noi, vuole il nostro bene prim’ancora che il risultato. E qualunque cosa tu faccia, sai che hai sempre le spalle coperte da mamma Lory”. Con il terzetto delle fiorettiste che era ai Giochi Paralimpici già stato terzo a Rio e secondo a Tokyo, oggi a Parigi a vivere questa gioia di bronzo c’è anche Rossana Pasquino: “È stata una palestra di vita stare in questa squadra, le ragazze mi hanno insegnato tantissimo. Cosa? Che non si molla mai, che non si recrimina niente e che bisogna sempre lottare per vincere. Sempre. Così come abbiamo fatto. E spero di mettere in campo questi insegnamenti nella gara individuale di spada domani”. 

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