Novak Djokovic ha annunciato di essere positivo al coronavirus. La notizia, data dallo stesso fuoriclasse serbo, ha fatto subito il giro del mondo. Il numero uno al mondo resterà in isolamento per 14 giorni assieme alla moglie Jelena, anche lei positiva. "Quando siamo arrivati a Belgrado ci siamo sottoposti ai test, il mio è risultato positivo, come quello di Jelena. I nostri figli invece sono negativi", ha spiegato il tennista in una nota.
Nole non è il primo tennista ad essere vittima del Covid-19. Nei giorni scorsi avevano ammesso la loro positività anche Grigor Dimitrov e Borna Coric, che si erano affrontati in un match dell'Adria Tour, torneo benefico organizzato proprio dal tennista serbo e che ora fa tremare il mondo della racchetta che ha in programma di riprendere le attività ufficiali ad agosto dopo il lungo stop per la pandemia.
"Abbiamo organizzato questo torneo in un momento in cui la forza del virus stava diminuendo, credendo che ci fossero le condizioni per farlo. Sfortunatamente, il virus c'è ancora e dobbiamo imparare a conviverci. Sono profondamente dispiaciuto per ognuno di questi nuovi casi. Spero che non ci siano complicazioni e che alla fine tutti stiano bene", ha dichiarato Nole che ha poi aggiunto: "Tutto quello che abbiamo fatto nell'ultimo mese lo abbiamo fatto con intenzioni sincere e con il cuore puro".
"L'evento è stato progettato per aiutare sia i tennisti affermati che quelli emergenti dall'Europa sud-orientale ad accedere ad alcuni match in un momento in cui i vari tour sono fermi a causa del Covid-19 – ha spiegato ancora Djokovic – Tutto è nato da una idea filantropica, volta a indirizzare i fondi raccolti alle persone bisognose. Mi ha scaldato il cuore vedere come tutti hanno risposto fortemente".
Il torneo è stato quindi sospeso dagli organizzatori che hanno deciso di annullare la finale prevista domenica sera a Zara e che avrebbe visto sul campo proprio Djokovic.

