Una proposta che potrebbe risolvere l'impasse. Il Piemonte resterebbe in corsa in un tridente con Sestriere al posto di Torino ma il capoluogo comunque coinvolto

"Non vogliamo lasciare nulla di intentato. Per questo ho richiesto un incontro urgente al Coni e al governo per poter inserire Sestriere nella candidatura a tre, con Milano e Cortina, per le Olimpiadi 2026". Lo ha annunciato a LaPresse il sindaco di Sestriere, Valter Marin, dopo che ieri la capogruppo della Lega in Consiglio regionale del Piemonte, Gianna Gancia, ha lanciato un appello al governo perché non scarti l'ipotesi. "Sarebbe una candidatura che abbraccia tutto l'arco alpino, dal Piemonte al Veneto – spiega Marin – Torino non verrebbe esclusa perché il nostro progetto riguarda 11 comuni delle Valli tra cui vi è anche il capoluogo".

Ieri il sindaco ha inviato una lettera al presidente del Coni, Giovanni Malagò, al sottosegretario Giancarlo Giorgetti, ai sindaci di Milano, Torino e Cortina, e ai presidenti di Piemonte, Lombardia e Veneto in cui richiede un incontro urgente per valutare la proposta in vista della riunione Cio del 9 ottobre a Buenos Aires. "Vogliamo ribadire il nostro impegno al 'tridente', inserendo Sestriere al posto di Torino, in una formazione che rende molto più forte e competitiva la candidatura italiana", aggiunge Marin, che è anche esponente di punta della Lega. "L'idea – precisa – è di chiedere di mantenere in valle gare come il salto, lo sci di fondo, il biathlon. Senza dimenticare gli impianti già esistenti a Torino, come il PalaAlpitour che ha già ospitato l'hockey nel 2006, e ora è sede dei Mondiali di volley, e l'Oval, struttura unica in Europa che sarebbe assurdo non sfruttare nuovamente per il pattinaggio di velocità".

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