Storico. Non c'è altra parola. Francesco Molinari vince il suo primo torneo PGA in America. Il golfista italianto trionfa con un 62 di giornata, -21 per il torneo e un vantaggio mostruoso di 8 colpi nel Quicken Loans National (7,1 milioni di dollari, 1 milione e 278mila dollari per il vincitore) a Potomac nel Maryland. L'impresa di vincere negli Stati Uniti non era mai riuscita a un giocatore italiano.
Nell'ultimo giro, in cui era entrato in testa, alla pari con il messicano Ancer, con un già importante -13, ha iniziato bene con un -2 sulle prime 9 che l'ha portato a -15 mentre gli altri, dietro (compreso il grande Tiger Woods) arrancavano. Poi, dalla 10 alla 14, Francesco ha messo il turbo: eagle-birdie-birdie-birdie-birdie e ha tagliato le gambe a tutti. Al secondo posto l'americano Ryan Armour (-13), terzo il coreano Sung Kang (-12), quarto a nobilitare la vittoria di Molinari, Tiger Woods (-11), poi Ancer (anche lui -11). Nel leaderboard altri grandi nomi del golf mondiale: da Hossler a Palmer, da Landry a Fowler.
Francesco ha giocato un golf mostruoso per controllo e potenza negli approcci e per geometrica precisione nei put. Alla 10, un par 5, ha messo a segno un eagle con un put di una ventina di metri tirato con il contagiri che sul sito del torneo è stato definito "monster put". Con questa vittoria (la seconda in due mesi dopo quella di prima grandezza del BMW Championship a Wentworth nel Surrey inglese) Francesco s'installa definitivamente tra i primi quindici giocatori del mondo e si conquista quasi certamente un posto in Ryder Cup.
"Amazing, amazing" ha detto nella prima intervista sul green dell'ultima buca. "Non ho ancora realizzato quello che ho fatto". E poi: "Non credevo che fosse così facile..". Francesco è sincero perché questa vittoria è sembrata di una facilità disarmante, come se Molinari non avesse fatto altro che giocare e vincere su questi difficilissimi campi americani.

